Aiuti terremoto Turchia e Siria, come inviare donazioni ad associazioni

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Sono partite le campagne per la raccolta fondi di Unicef , Caritas e Cei per fronteggiare le prime necessità delle popolazioni colpite dal sisma che ha devastato i due paesi 

 

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Numerose associazioni hanno lanciato la raccolta fondi per finanziare interventi urgenti in aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e in Siria. La Caritas Ambrosiana ha messo a disposizione 20 mila euro. La Conferenza Episcopale Italiana (Cei) ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi dell’otto per mille. Mentre l’Unicef ha lanciato un appello per gli aiuti umanitari a bambini e famiglie senza più una casa.

La Caritas

 

La Caritas Ambrosiana ha predisposto una pagina internet dedicata, finalizzata a illustrare e aggiornare le modalità di donazione e il contenuto degli aiuti.  “Faremo sentire la nostra vicinanza a comunità già provate dalla dura realtà della povertà e della guerra” sottolinea Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, invitando “anche i cittadini e i fedeli della diocesi a manifestare la loro generosa, fraterna solidarietà”. È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza utilizzando il conto corrente postale n. 347013, oppure con donazione tramite il sito www.caritas.it, oppure con bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” tramite: Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111;Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474;Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013; UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 0000110.

 

Rescuers and civilians look for survivors under the rubble of collapsed buildings in Kahramanmaras, close to the quake's epicentre, the day after a 7.8-magnitude earthquake struck the country's southeast, on February 7, 2023. - Rescuers in Turkey and Syria braved frigid weather, aftershocks and collapsing buildings, as they dug for survivors buried by an earthquake that killed more than 5,000 people. Some of the heaviest devastation occurred near the quake's epicentre between Kahramanmaras and Gaziantep, a city of two million where entire blocks now lie in ruins under gathering snow. (Photo by Adem ALTAN / AFP) (Photo by ADEM ALTAN/AFP via Getty Images)

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  La Cei

La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, come prima forma di aiuto alle vittime del violento terremoto in Turchia e Siria. Caritas Italiana, impegnata da anni nei due Paesi, è in costante contatto con le Caritas locali e la rete internazionale per offrire aiuto e sostegno. Il direttore, don Marco Pagniello, fa appello a “un'attenzione solidale da parte di tutti verso aree del mondo già segnate da conflitti dimenticati e da povertà estrema”. 

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Unicef

 “Noi siamo già sul posto e abbiamo iniziato a fornire kit di primo soccorso per medicare i feriti, distribuire acqua potabile, cibo e coperte, allestire rifugi per le famiglie che hanno perso la casa e sono rimaste senza riparo” scrive sul suo sito il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia che lancia un appello: ” Abbiamo immediatamente impegnato tutte le risorse già disponibili, ma abbiamo bisogno di ulteriori fondi per consentire l’invio immediato degli aiuti umanitari e far fronte alle urgenti necessità dei bambini e delle famiglie. La situazione è resa ancora più drammatica dal freddo intenso. È una lotta contro il tempo per salvare quante più vite possibile”. Ecco il link per le donazioni: https://donazioni.unicef.it/landing-emergenze/emergenza-terremoto-siria-turchia#/home
 

 

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