Turchia, terremoto magnitudo 7.8 vicino al confine con la Siria: oltre 3.700 vittime

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La forte scossa è stata registrata nel sud della Turchia, con epicentro nella provincia di Gaziantep. È stata seguita da diverse repliche di assestamento. In mattinata altro potente sisma di magnitudo 7.5 nella stessa zona. Il bilancio provvisorio è di oltre 2.300 morti nelle città turche e più di 1.400 in Siria. Migliaia i feriti e i dispersi. Si continua a scavare tra le macerie. Aiuti da diversi Paesi. Erdogan proclama 7 giorni di lutto nazionale. Revocato allarme tsunami sulle coste italiane

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Il bilancio sale a oltre 2.300 morti

Sale a oltre 2.300 morti il bilancio del terremoto che ha colpito il confine tra Turchia e Siria. Sono 810 le vittime in Siria, che si aggiungono alle circa 1.500 in Turchia. I feriti in Turchia sono almeno 7.600, mentre in Siria sono oltre 1.280.
- di Daniele Troilo

"Luce tellurica", cosa ne pensano gli esperti

Molti video sui social mostrano il cielo pieno di lampi e di fasci di luce durante il terremoto in Turchia e Siria. Si tratta della cosiddetta "luce tellurica". L'evento è molto discusso e lascia spazio a diverse teorie. Ecco c’è e i dubbi degli esperti: LEGGI
- di Daniele Troilo

"La situazione ad Aleppo è drammatica”

"La situazione ad Aleppo è drammatica, i palazzi crollati, le macerie che rendono le strade non percorribili, la gente terrorizzata e infreddolita ha bisogno di tutto. Il terremoto è una crisi arrivata dopo tutte le altre che affliggono la Siria, non ultima l'epidemia di colera". A raccontare la situazione è Filippo Agostino, coordinatore dei progetti della Fondazione Avsi in Siria. Si trova ad Aleppo e parla di una città in ginocchio. "La popolazione ha bisogno di coperte, vestiti, pasti caldi, perché ha abbandonato le case senza portare via nulla. Sono già stati allestiti 17 centri di raccolta per cercare di tenere al caldo le persone, qui piove a dirotto, siamo sotto zero e la notte si avvicina. Nonostante ciò per la paura c'è gente disposta a dormire in tenda nei parchi della città, pur di non rientrare a casa con le scosse che si susseguono", ha aggiunto.
- di Daniele Troilo

Il bilancio aggiornato

Sono ormai quasi duemila le persone morte nel terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia: in particolare, secondo l'ultimo bilancio risultano 812 persone morte in Siria e 1.121 in Turchia. 

- di Daniele Troilo

Almeno 2.824 gli edifici crollati per il sisma

Il governo turco fa sapere in una nota che "finora è giunta la segnalazione di un totale di 2.824 edifici crollati" per il violentissimo terremoto che ha colpito le zone tra la Turchia e la Siria.
- di Daniele Troilo

Vescovo Aleppo: per noi una nuova bomba 

"Ora è ancora più importante stare vicino al popolo, che è terrorizzato da questo terremoto". Per il gesuita Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo, "tra le tante che abbiamo avuto, questa è una sciagura a cui, per così dire, non siamo abituati. Dopo dodici anni di guerra, questa è una nuova bomba tremenda, letale e sconosciuta, che cade su di noi". Il vescovo caldeo di Aleppo descrive all'Agenzia Fides "una città di due milioni e mezzo di abitanti senza elettricità, senza acqua e riscaldamento. Fa molto freddo, l'inverno è rigido. Vedo le persone che rimangono per strada, o si chiudono nelle automobili. Hanno paura, non sanno cosa accadrà, perché forse non è finita, e si dice che potrebbero arrivare nuove scosse forti e devastanti". Anche le Chiese dell'area cominciano a fare i conti con le devastazioni subite a causa del sisma. In Turchia, il vescovo Paolo Bizzeti, Vicario apostolico dell'Anatolia, ha riferito che la Cattedrale di Iskenderun è crollata, e in quella città sono andate distrutte anche le chiese delle comunità siro-ortodossa e ortodossa. "Qui a Aleppo - riferisce il vescovo Audo - l'arcivescovo melchita Georges Masri è stato estratto vivo dalle macerie, ma il suo vicario è ancora sotto il palazzo distrutto, e ancora non lo hanno trovato".
- di Daniele Troilo

Tajani: Ankara ha accettato aiuto, partito team italiano

"La Turchia ha accettato l'aiuto del team di ricerca e soccorso italiano dei vigili del fuoco. Alle 14.15 è partita la squadra di ricognizione della nostra Protezione civile. A breve partirà anche quella operativa di soccorso". Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter, sottolineando che "l'Italia si contraddistingue sempre per la sua solidarietà".

- di Daniele Troilo

Squadra volley Novara era in partenza per Turchia

C'è attesa a Novara sulle decisioni che la Cev, la Federazione internazionale di pallavolo, prenderà sul match di Champions League femminile tra la formazione turca del Vakifbank e le novaresi della Igor Volley. Le novaresi avevano in programma di partire per Istanbul domani, ma è possibile che la partita venga rinviata. Nella squadra novarese milita anche una giocatrice turca, Ebrar Karakurt, originaria di Balkesir, città capoluogo dell'omonima provincia non lontana dalla capitale. 

- di Daniele Troilo

Gb manda in Turchia team con 76 specialisti dopo sisma 

Il Regno Unito sta inviando "aiuti immediati" alla Turchia colpita dal sisma, a partire da una squadra di soccorso con 76 specialisti, insieme ad attrezzature e cani. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly su Twitter. Il team arriverà oggi in tarda serata a Gaziantep, nel sud-est del Paese. Cleverly ha aggiunto che Londra è "pronta a fornire ulteriore assistenza". Inoltre per quanto riguarda la Siria, altro Paese interessato dal terremoto, l'organizzazione dei White Helmets "finanziati dal Regno Unito ha mobilitato le proprie risorse per intervenire".
- di Daniele Troilo

Putin parla con Assad: squadre russe in partenza per Siria 

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con quello siriano Bashar Assad, che ha accettato l'offerta di aiuto per far fronte al terremoto che ha colpito la Siria. Squadre di soccorritori russi partiranno quindi nelle prossime ore alla volta del Paese mediorientale. Lo fa sapere il servizio stampa del Cremlino. Entro oggi Putin ha in programma una telefonata anche con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per offrire aiuti ad Ankara.
- di Daniele Troilo

Netanyahu approva l'invio di aiuti alla Siria 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver dato il via libera all'invio di aiuti alla Siria colpita dal terremoto, dopo aver ricevuto una richiesta attraverso i canali diplomatici, dato che i Paesi non hanno relazioni ufficiali. Israele "ha ricevuto da una fonte diplomatica una richiesta di aiuti umanitari alla Siria e io l'ho approvata", ha dichiarato Netanyahu ai legislatori del suo partito, aggiungendo che gli aiuti saranno inviati presto.
- di Daniele Troilo

Vincenzo Montella: "Qui una scossa continua"

Il tecnico dell'Adana ha raccontato la paura sua e dei suoi giocatori dopo il sisma che ha colpito il Sud del Paese, al confine con la Siria: "Siamo a Instabul da ieri, la partita con l'Umraniyespor è stata annullata. Molti miei giocatori sono preoccupati per le famiglie. Ci hanno riferito che sono crollati palazzi e che tanta gente era per strada nella notte. Anche l'hotel dove risiedo so che è stato evacuato e ha preso fuoco"

Le parole di Vincenzo Montella

- di Daniele Troilo

I danni del sisma in Turchia (Getty)

- di Daniele Troilo

Biden: pronti a fornire l'assistenza necessaria per sisma

"Sono profondamente rattristato dalla devastazione causata dal terremoto in Turchia e in Siria. Ho detto alla mia squadra di continuare a monitorare la situazione, coordinarsi con la Turchia e fornire tutta l'assistenza necessaria". Lo twitta il presidente Usa Joe Biden.
- di Daniele Troilo

Piantedosi: pronti a partire con aiuti

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha detto: "Abbiamo già pronte le risorse e squadre dedicate per la ricerca in contesti urbani drammatici come quelli che si sono verificati. Esprimo solidarietà e vicinanza al governo e al popolo turco. Noi italiani sappiamo bene cosa vuol dire vivere drammi di questo tipo quindi ci predisponiamo per il meglio per essere partecipi di ogni aiuto. Abbiamo già un modulo pronto dei vigili del fuoco, più altre risorse di natura tecnologica, siamo pronti a partire non appena ci sarà il consenso del paese aiutato. È questione di ore".
- di Daniele Troilo

Papa: cordoglio per vittime sisma in Turchia e Siria

Papa Francesco è rimasto "profondamente addolorato per l'ingente perdita di vite" provocata dal terremoto nella zona del sud-est della Turchia, assicurando a tutti i colpiti "la sua vicinanza spirituale". E oltre alla sua "vicinanza" e al suo "cordoglio", esprime incoraggiamento al personale di soccorso. Analoghi sentimenti il Pontefice li manifesta anche per le vittime causata dal terremoto nella zona del Nord-Ovest della Siria. Lo si legge in due telegrammi inviati, a nome del Papa, dal cardinale Pietro Parolin ai nunzi apostolici in Turchia e in Siria.
- di Daniele Troilo

Chiusi 3 aeroporti, riapre Adana 

L'aeroporto di Adana, uno dei  principali centri colpiti dal terremoto in Turchia, è stato riaperto e rimane  l'unico disponibile per raggiungere l'area colpita dal sisma, alla luce del fatto che gli altri aeroporti sono al momento chiusi. Kahramanmaras e Gaziantep sono chiusi ai voli civili e accolgono solo voli di aiuti e carichi della protezione civile. Chiuso anche l'aeroporto di Hatay, altra zona colpita, dove una  crepa ha spaccato in due una delle piste di atterraggio e decollo.

- di Daniele Troilo

Tajani: non risultano vittime italiane

- di Daniele Troilo

Terremoto Turchia e Siria, i video del sisma 

Sono impressionanti le prime immagini circolate sul web dopo le scosse che hanno colpito i due Paesi nella notte italiana. Edifici accartocciati, palazzi rasi al suolo e soccorritori al lavoro senza sosta per recuperare i superstiti sotto le macerie. 
- di Daniele Troilo

Nuova scossa di magnitudo 6.0 in Turchia

Un terzo violento terremoto - di magnitudo 6.0 - ha scosso di nuovo il centro-sud della Turchia: è quanto emerge dal sito dell'Istituto geofisico statunitense USGS. L'istituto ha localizzato l'epicentro della nuova scossa a 5 km a nord-est di Goksun, nella provincia di Kahramanmaras, ad una profondità di 10 km.
- di Daniele Troilo

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