Turchia, terremoto magnitudo 7.8 vicino al confine con la Siria: oltre 3.700 vittime

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La forte scossa è stata registrata nel sud della Turchia, con epicentro nella provincia di Gaziantep. È stata seguita da diverse repliche di assestamento. In mattinata altro potente sisma di magnitudo 7.5 nella stessa zona. Il bilancio provvisorio è di oltre 2.300 morti nelle città turche e più di 1.400 in Siria. Migliaia i feriti e i dispersi. Si continua a scavare tra le macerie. Aiuti da diversi Paesi. Erdogan proclama 7 giorni di lutto nazionale. Revocato allarme tsunami sulle coste italiane

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Unicef: crollato orfanotrofio in Siria, un bimbo morto 

È crollato un orfanatrofio a Sarmata, in Siria, in seguito al violento terremoto che ha colpito la zona e che ha distrutto migliaia di edifici: un bambino è morto e altri cinque sono rimasti feriti. Lo fa sapere il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini. "Come Unicef - prosegue - esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie che hanno perso i propri cari nel devastante terremoto che ha colpito oltre 10 provincie nelle regioni sudorientali della Turchia e il nord della Siria, e auguriamo una veloce ripresa ai feriti. L'Unicef è pronto a supportare le operazioni di emergenza dei partner che dovessero rendersi necessarie. Secondo le notizie che ci giungono dal campo, la situazione è disastrosa. Siamo vicini ai bambini e alle famiglie colpite da questa tragedia".

- di Daniele Troilo

Billi a Sky TG24: sisma in triplo incrocio placche

Il geologo Andrea Billi ha evidenziato come “terremoti di questa intensità non si verificavano nell’area da 120 anni: siamo in una zona geologicamente molto complicata, all’incrocio tra tre placche. Dopo la scossa di questa notte è probabile che ce ne siano anche altre di assestamento di intensità molto simile: per capirci, in Italia gli ultimi terremoti energetici distruttivi erano quelli di Amatrice del 2016, che avevano una magnitudo 6 e 6.5”.

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- di Daniele Troilo

Montella: è una scossa continua

"Ci sono continue scosse di assestamento, siamo tutti preoccupati e in balia degli eventi". Così Vincenzo Montella racconta al telefono con l'Ansa la sua paura per il terremoto che ha sconvolto il sud della Turchia, al confine con la Siria. "Con il Demirspor - dice il tecnico dell'Adana - siamo a Instabul da ieri, la partita con l'Umraniyespor è stata annullata. Ad Adana so che il terremoto si è sentito forte, molti miei giocatori sono preoccupati per le famiglie. Ci hanno riferito che sono crollati palazzi e che tanta gente era per strada nella notte. Anche l'hotel dove risiedo ad Adana so che è stato evacuato e ha preso fuoco".

- di Daniele Troilo

I danni del terremoto su un palazzo in Turchia (Getty)

- di Daniele Troilo

Bilancio vittime sisma in Turchia sale a 1.014

Sono almeno 1014 le persone morte in Turchia a causa del terremoto che ha colpito il sud est del Paese questa notte. Lo ha fatto sapere l'agenzia per i disastri e le emergenze turca Afad, come riporta Anadolu.
- di Daniele Troilo

Mezzaluna rossa: servono 20mila donazioni di sangue 

Oltre 10mila cittadini hanno risposto alla chiamata della Mezzaluna rossa turca per donare il sangue ma "possiamo ottenerne 20.000". Lo afferma il presidente della Mezzaluna Rossa turca Kerem Konok, come riporta la Cnn turca. "C'è un po' di coda, ma abbiate pazienza, ne abbiamo bisogno - afferma - Abbiamo bisogno anche di coperte e stufe. Avremo bisogno di un riscaldatore per le tende. Sono necessari cappotti invernali, scarpe, vestiti".
- di Daniele Troilo

Protezione civile Idlib: zona disastrata 

La protezione civile della regione nord-occidentale siriana di Idlib, fortemente colpita dal terremoto di questa notte, ha dichiarato l'intero nord-ovest della Siria una "zona disastrata". Interi villaggi, si legge nel comunicato della Protezione civile siriana delle zone fuori dal controllo del governo centrale di Damasco, sono stati rasi al suolo, in particolare nelle zone più vicine al confine turco.
- di Daniele Troilo

Protezione civile Siria: "Centinaia intrappolati sotto macerie"

"Centinaia di persone sono intrappolate sotto le macerie". Lo riportano su Twitter i White Helmets, la protezione civile siriana. Degli oltre 1.500 morti finora accertati dopo il sisma al confine con la Turchia, 592 persone sono morte in Siria, di cui 371 principalmente nelle regioni di Aleppo, Hama, Latakia e Tartus, mentre si registrano più di mille feriti. 
- di Daniele Troilo

Gatto salvato sotto macerie di centro commerciale

L'animale era visibilmente spaventato e lievemente ferito, ma ora ha avuto tutte le cure necessarie e sta bene.
- di Daniele Troilo

Esperti: terremoto più violento dal 1202 in zona

Il terremoto che ha scosso questa notte la Turchia meridionale e la Siria centro-settentrionale è il più violento degli ultimi otto secoli. Lo ha detto Marlène Brax, direttrice del centro libanese di geofisica, parte del Consiglio nazionale delle ricerche scientifico (Cnrs) di Beirut. Interpellata dal quotidiano libanese L'Orient-Le Jour, edito a Beirut dove si sono avvertite in maniera distinta le scosse di questa notte e di stamani, Brax ha detto che il sisma di magnitudo 7.8 sulla scala Richter, con epicentro il sud della Turchia, è il più potente verificatosi nella regione dall'anno 1202. In quell'anno, secondo i dati storici e di archivio citati da Brax, si verificò lungo la cosiddetta faglia del Levante, che corre dai monti Tauro in Turchia fino in Palestina passando per la Siria costiera e il Monte Libano, un terremoto di magnitudo 7.5.
- di Daniele Troilo

Cnn: oltre 1.500 i morti nel sisma in Turchia e Siria 

Continua a salire il drammatico bilancio del terremoto che la notte scorsa ha colpito il confine tra Turchia e Siria. Secondo la Cnn, il numero di morti nei due Paesi ora è di 1.504.

- di Daniele Troilo

Tajani: squadra Protezione civile pronta a partire

Una squadra della Protezione civile "è pronta e partirà" per la Turchia o la Siria "appena ci sarà l'ok in sintonia con la Protezione civile europea", ha detto ai cronisti il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

- di Daniele Troilo

Tajani: contattati italiani, stanno bene

"Da questa notte l'unità di crisi" della Farnesina sta seguendo la situazione in Turchia e in Siria. Nella zona più colpita "ci sono 21 italiani. Li abbiamo raggiunti tutti e ci risulta che stiano tutti bene". Lo dice ai cronisti il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Nella zona più ampia c'erano 168 italiani e per quello che ci risulta sono tutti in salvo", ha aggiunto.

- di Daniele Troilo

I soccorsi in Siria (Getty)

- di Daniele Troilo

Xi invia messaggi di cordoglio 

Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato messaggi di cordoglio ai presidenti turco Recep Tayyip Erdogan e siriano Bashar al-Assad per i forti terremoti che hanno colpito Turchia e Siria, dicendosi "scioccato" nell'apprendere che le violenti scosse hanno causato "gravi perdite". "A nome del governo e del popolo cinese, vorrei esprimere profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e dei feriti - ha detto Xi, nel resoconto del network statale Cctv -. Credo che sotto la guida dei presidenti, i governi e i popoli dei due Paesi saranno in grado di superare l'impatto del disastro il prima possibile e di ricostruire i propri Paesi".
- di Daniele Troilo

"Nessun danno a centrale russa Akkuyu"

Il terremoto in Turchia non ha provocato danni agli edifici e agli strumenti nella centrale nucleare di Akkuyu, che la Russia sta costruendo, ma controlli sono in corso per motivi precauzionali. Lo ha fatto sapere il gruppo statale russo per l'energia atomica Rosatom, citando la direttrice dell'impianto, Anastasia Zoteeva. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. La centrale di Akkuyu si trova nella provincia turca di Mersin, tra le più colpite dal sisma.
- di Daniele Troilo

Scosse avvertite fino alla Groenlandia 

Le scosse del devastante terremoto che ha colpito la zona di confine tra Turchia e Siria si sono avvertite fino alla Groenlandia. Lo riferisce l'istituto geologico danese.
- di Daniele Troilo

Nuove scosse a Latakia, Tartus e Beirut 

Nuove scosse di terremoto sono state registrate nelle coste siriane e libanesi dopo il devastante sisma di questa notte con epicentro il sud della Turchia. Secondo le autorità siriane e libanesi, citate dalle rispettive agenzie di notizie governtive Sana e Nna, le scosse sono state udite nelle città costiere siriane di Latakia, Tartus, Baniyas e Jabla, e in quelle libanesi di Tripoli e Beirut. Altre scosse, riferisce la Nna libanese, sono state avvertite sul Monte Libano. Il centro nazionale libanese di geofisica fa sapere, tramite i media, che una scossa con magnitudo 2.9 è stata avvertita sul Monte Libano a sud-est di Beirut.
- di Daniele Troilo

Erdogan: il più grande disastro in Turchia dal 1939 

Il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la Turchia la notte scorsa è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939: lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta il Guardian. Secondo i media, il leader turco si riferiva al terremoto di Erzincan, che provocò la morte di circa 33.000 persone 84 anni fa. Il terremoto di İzmit del 1999, di magnitudo 7.6, si ritiene che abbia ucciso più di 17.000 persone.
- di Daniele Troilo

Ingv: scossa Turchia 1000 volte più forte di Amatrice

Il sisma in Turchia "è stato mille volte più forte di quello di Amatrice", anche se "non vi sono state oscillazioni significative del livello del mare". Lo sottolinea a Fanpage.it il direttore dell'Osservatorio Nazionale Terremoti dell'Ingv, Salvatore Stramondo. "L'area interessata dal terremoto di questa notte - spiega l'esperto - è una di quelle a più alto rischio sismico note. Siamo in un settore della porzione est della faglia anatolica che è lunga centinaia di chilometri e costituisce una parte di una struttura ancora maggiore che è l'intera faglia anatolica, lunga circa 1000 km. Queste faglie rappresentano il punto di incontro tra placche tettoniche come quella arabica a Sud e quella anatolica a Nord".

- di Daniele Troilo

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