
Perù, nuovi scontri a Lima tra polizia e manifestanti: un morto. FOTO
Continuano le proteste nella zona vicino al Parlamento. Si tratta degli ennesimi episodi di violenza dopo il rifiuto dei parlamentari di dare il via libera alle elezioni anticipate. E intanto si registra il primo decesso di un manifestante nella capitale

Continuano le proteste in Perù. Centinaia di manifestanti si sono scontrati con la polizia vicino al Parlamento, a Lima. Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza dopo il rifiuto dei parlamentari di dare il via libera alle elezioni anticipate. Il corteo era iniziato come una festa popolare prima di trasformarsi in tafferugli tra un gruppo di incappucciati e la polizia antisommossa
Perù, richiesta impeachment per presidente Dina Boluarte dai parlamentari di sinistra
Un manifestante è morto, come ha annunciato l'ufficio del Difensore civico peruviano su Twitter. Si tratta del primo decesso nella capitale peruviana: finora i morti durante le manifestazioni di protesta erano stati a Puno e in altre regioni andine meridionali del Paese
Proteste Perù, chiusa Machu Picchu: centinaia di turisti bloccati, anche italiani
A Lima inoltre, nelle ultime proteste, almeno due persone sono rimaste ferite, tra cui un poliziotto. I manifestanti chiedono l'anticipo delle elezioni al 2023, richiesta formulata anche dalla presidente ad interim Dina Boluarte e respinta dal Parlamento
LE PROTESTE IN PERÙ: VIDEO
Ieri, 28 gennaio, il Parlamento peruviano in sessione plenaria aveva bocciato proprio l'ipotesi di anticipare le elezioni generali alla fine del 2023. La proposta, come detto, era stata avanzata dalla presidente Dina Boluarte, in difficoltà dopo le proteste che nelle ultime settimane sono scoppiate in tutto il Paese

In aula i voti favorevoli sono stati 45 voti, 65 quelli contrari e due le astensioni. Le elezioni sono previste nell'aprile 2024

In Perù la crisi si è aperta lo scorso 7 dicembre quando nel giro di poche ore si è verificato un tentativo di colpo di Stato da parte dell’ormai ex presidente Castillo, seguito dalla decisione del Parlamento di destituirlo e dal suo arresto. I poteri sono stati trasferiti alla vicepresidente Boluarte