"Nyt ha messo a rischio soldati russi critici della guerra"
Il New York Times ha inavvertitamente esposto i numeri di telefono dei soldati russi critici della guerra in Ucraina e delle loro famiglie, mettendoli potenzialmente a rischio. L'indagine del quotidiano del settembre 2022 aveva riportato le conversazioni telefoniche dei soldati con i loro cari in Russia: dialoghi in cui offrivano una valutazione onesta dell'invasione e criticavano espressamente i loro superiori, incluso il presidente Vladimir Putin. Nel riportare i file delle conversazioni, il New York Times, riporta Vice citando Motherboard, non ha eliminato i 'metadata' di alcuni audio che sono quindi stati disponibili online per alcune ore. "Prima della pubblicazione abbiamo lavorato per rimuovere tutte le informazioni che avrebbero potuto consentire l'identificazione" delle persone in causa, ma "siamo successivamente venuti a conoscenza che alcuni metadata sono stati sul sito per qualche ora e ci siamo mossi per rimuoverli", ha spiegato Charlie Stadtlander del New York Times. Secondo Motherboard, però, alcuni numeri di telefono e note degli autori sono rimasti online fino ad alcuni giorni fa, quindi mesi dopo la pubblicazione dell'indagine. Gli esperti mettono in evidenza come l'esposizione dei metadata rappresenta un pericolo e una minaccia per i soldati russi intercettati. In una conversazione, uno di loro descriveva Putin come un "pazzo. Vuole prendere Kiev ma non abbiamo alcuna possibilità di farlo".