Il 59enne di Arezzo è tra i vincitori del concorso indetto dalla rivista francese e il suo è uno dei disegni che hanno fatto infuriare Teheran. Intanto la giustizia francese ha aperto oggi un'inchiesta riguardante l'attacco informatico di cui è stato oggetto il sito web del giornale
E' di un vignettista italiano della provincia di Arezzo una delle immagini pubblicate nell'ultimo numero di Charlie Hebdo, uno speciale dedicato alla rivoluzione delle donne in corso in Iran che ha fatto infuriare il regime di Teheran. La situazione nel Paese ha portato le autorità a decidere di alzare i livelli di vigilanza.
Hackerato il sito, aperta un'inchiesta
Il sito di Charlie Hebdo intanto è stato hackerato. A quasi otto anni dall'attentato contro la redazione del giornale satirico, il 7 gennaio 2015 nel cuore di Parigi, e in piena polemica con Teheran per le ultime caricature riguardanti il leader supremo Ali Khamenei, la giustizia francese ha aperto oggi un'inchiesta riguardante l'attacco informatico di cui è stato oggetto il sito web del giornale. La denuncia è stata presentata alla giustizia francese dalla stessa direzione di Charlie Hebdo. Questo pomeriggio il sito del giornale risultava accessibile ma non la sua boutique on-line. Intervistato ieri da France Inter, Riss, il direttore del settimanale tra i pochi scampati all'attacco jihadista del 2015, aveva riferito di aver già subito "attacchi informatici dal Pakistan. Ma è un po' un classico per Charlie, dovevamo aspettarcelo. Se ormai è solo questo, non è tanto grave".