L'Iran convoca l'ambasciatore italiano a Teheran dopo le dichiarazioni di Tajani

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Non sono state gradite le dichiarazioni del ministro degli Esteri a cui è seguita presto la risposta del Paese islamico che riferirà al diplomatico Perrone "la forte protesta dell'Iran per gli atti e le osservazioni di alcuni funzionari italiani che continuano a intervenire negli affari interni"

 

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In un tweet di mercoledì 28 Dicembre, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva comunicato di aver convocato l’ambasciatore Mohammad Reza Sabouri, per chiedere al diplomatico di trasmettere al governo dell'Iran la richiesta italiana di sospensione delle esecuzioni capitali, la fine della repressione violenta delle proteste e di aprire un dialogo con i manifestanti. A fargli eco, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha definito ''inaccettabile'' quanto sta accadendo in Iran, suggerendo un'"azione più incisiva" della politica italiana nei confronti della Repubblica islamica . 

La risposta di Teheran

Immediata è arrivata la risposta del Paese medio-orientale: il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'ambasciatore italiano, Giuseppe Perrone a Teheran. Lo riporta l'agenzia di stampa Irna, spiegando che l'Iran ha definito ''inaccettabili'' le politiche ''selettive e doppie rispetto ai diritti umani'' messe in atto dall'Italia che, come tali, vengono ''respinte dalla Repubblica islamica dell'Iran''. Secondo Teheran è stata invece proprio l'Italia ad aver ''danneggiato gli interessi della nazione iraniana e violato i suoi diritti con l'imposizione di sanzioni illegali''. A quanto appreso, ''l'ambasciatore italiano ha promesso di trasmettere la protesta dell'Iran al suo governo al più presto''. 

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