Durante una conferenza stampa il presidente russo ha toccato anche i temi legati al price cap, al gasdotto Nord Stream e ai sistemi di difesa aerea Patriot
"Tutti i conflitti armati finiscono in un modo o nell'altro con un qualche negoziato sulla pista diplomatica. E non abbiamo mai rifiutato". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in conferenza stampa, accusando il governo ucraino di "essersi proibito di negoziare". Il leader russo ha anche dichiarato: "Non vogliamo far girare la ruota del conflitto. Ci impegneremo affinché tutto questo finisca. E prima è, meglio è, ovviamente". Putin ha assicurato che la Russia non ha “in progetto provocazioni che coinvolgano armi avanzate". Inoltre ha assicurato che, lunedì o martedì, firmerà un decreto con misure di risposta al price cap sul petrolio.
L'economia russa sta andando megli di altre del G20
“La situazione globale attuale non impedirà alla Russia di realizzare i suoi piani per il futuro, compresi quelli per il 2023" ha aggiunto Putin, sottolineando che al momento l'economia russa sta andando meglio di altre del G20 e che ha attraversato il 2022 "con abbastanza sicurezza".
vedi anche
Zelensky negli Usa: "Viaggio per rafforzare capacità difesa ucraina"
"Schiacceremo anche i Patriot"
Sempre durante la conferenza il presidente russo ha affrontato l’argomento del Nord Stream affermando che “il sabotaggio del gasdotto è terrorismo di Stato, singoli attori non avrebbero potuto compierlo”. Mentre a proposito dei sistemi di difesa aerea Patriot che gli Usa dovrebbero fornire all'Ucraina definiti dal leader russo"obsoleti" Putin dichiara: “Schiacceremo anche i Patriot. Quindi sarà necessario mettere qualcosa al posto dei Patriot, sarà necessario sviluppare nuovi sistemi. Questo è un lungo processo complesso. Non è tutto così semplice".