Niente più supereroi americani in Russia, arriva il decreto del leader del Cremlino
Continua la guerra all’Occidente di Vladimir Putin: dopo aver adottato politche contro i diritti LGBTQ+ e dopo l’adozione del disegno di legge che vieta l’uso eccessivo delle parole straniere, adesso a essere presi di mira sono i supereroi, come riportato dal quotidiano La Repubblica.
La polemica della studiosa russa Narochnitskaja
A scatenare questa nuova battaglia è stata Natalia Narochnitskaja, una studiosa 73enne, che girando per negozi alla ricerca di un regalo per i suoi nipoti non è riuscita a trovare delle magliette che rappresentassero degli eroi russi, ma solamente t-shirt con “Batman, Superman e ogni sorta di mostro". Così ha chiesto un colloquio al presidente russo insieme ad altri storici e religiosi per esporre il “problema”.
Putin firma un decreto per promuovere gli eroi russi
Le motivazioni di Narochnitskaja sono state prontamente condivise da Putin: “Qui Batman è noto - ha detto il capo del Cremlino - ma alcuni dei nostri eroi no. Dovrebbero invece essere nei cartoni animati, nei film, nella letteratura per bambini. Fin dall'infanzia è necessario abituarsi a conoscere gli eroi epici russi e, non solo i personaggi dei fumetti americani." Il leader russo ha anche siglato un decreto che prevede che il premier Mikhail Mishustin attui entro il 2023 misure che promuovano gli eroi della storia e del folclore della Russia e che soddisfino i valori tradizionali anche attraverso la produzione di opere d'arte, materiali stampati, souvenir.
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Le reazioni al decreto
L’iniziativa di Putin non ha mancato di scatenare un dibattito che vede da una parte chi difende la scelta del presidente, dall'altra chi ritiene che quest’amore per i supereroi dell’Occidente non possa essere eliminato. Secondo il professore Vladimir Kozyrko, per esempio, bisognerebbe seguire l’esempio dei francesi nella difesa della lingua e sostituire personaggi come Batman con il principe azzurro delle fiabe slave. Elena Jampolskaja, presidente della Commissione cultura della Duma, vorrebbe esaltare gli eroi della Grande guerra patriottica come i partigiani ucraini anti-nazisti della Giovane guardia. A difendere i supereoi è sceso in campo Dmitrij Drize, l'editorialista di Kommersant, che ritiene che contro Disney e Hollywood il folclore russo non potrà vincere.