Niente summit per il premier Meloni, assente per influenza, e sostituita dal ministro Tajani, che ha detto: "La riforma del regolamento del Mes poco europeista. Voce forte e coesa su tetto a prezzo gas". Sul tema migranti aggiunge: ”È problema globale, non tra Italia e Francia". L’Eu Med-9 ha riunito Italia, Spagna Francia, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro, Slovenia e Croazia. Sul tavolo soprattutto i temi della crisi energetica e degli effetti sulle economie della guerra in Ucraina
I Paesi riuniti al vertice Eu Med9 di Alicante chiedono subito un tetto temporaneo al prezzo del gas e ribadiscono il sostegno economico e militare all’Ucraina. Giorgia Meloni non ha potuto partecipare al vertice Euromediterraneo (Eu Med-9) in Spagna. Il presidente del Consiglio ha l’influenza, motivo per cui è stata sostituita dal ministro degli Affari esteri e vicepremier Antonio Tajani. "Chiediamo la rapida attuazione di un limite di prezzo del gas basato sul mercato in modo temporaneo ed efficace, che garantisca la prevenzione dei prezzi eccessivi dell'energia e anche la competitività industriale e la sicurezza dell'approvvigionamento", si legge nella dichiarazione finale del vertice. Nel documento i 9 Paesi sottolineano anche il sostegno a misure per "ridurre la domanda di energia, tenendo conto delle specificità nazionali, delle esigenze dell'industria e dei consumatori in situazioni di povertà energetica, che faciliteranno una riduzione dei prezzi dell'energia". Sull'Ucraina viene ribadita "la nostra determinazione a continuare a fornire un forte sostegno alla resilienza economica, militare, sociale e finanziaria complessiva di Kiev, compresi gli aiuti umanitari. Promuovere l'integrazione europea e rafforzare la sovranità europea è più che mai cruciale". Il summit ha riunito - oltre a Spagna e Italia - anche Francia, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro, Slovenia e Croazia, ed è stato incentrato sui temi di interesse dei Paesi del Sud dell'Europa e del Mediterraneo.
Tajani a Eu Med9: voce forte e coesa su tetto a prezzo gas
"Sul tema energetico vi sarà nei prossimi giorni una riunione dei ministri dell'energia che preparerà il Consiglio europeo del 15 dicembre in cui vogliamo avere una voce forte e coesa in particolare sul tema del meccanismo del tetto al prezzo del gas. Questo tema va affrontato assieme alla solidarietà europea in termini energetici e al meccanismo di acquisti congiunto di gas”, ha detto al vertice Eu Med9 il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Alicante. "La mia forza politica ha espresso la sua riserva sul regolamento del Mes, in particolare per quanto riguarda "il mancato controllo di chi guida il Mes da parte del parlamento europeo. È una riforma poco europeista". Tajani parlando con i giornalisti sottolinea che "ci sono riserve da parte della maggioranza".
Tajani: migrazione problema globale, non Italia-Francia
Quello delle migrazioni "è un problema globale, non è una questione tra Italia e Francia. È un tema che può essere risolto solo a livello europeo. Continueremo a porre il problema", ha aggiunto. "Ho salutato Macron che conosco da tanti anni, possono esserci posizioni divergenti ma bisogna trovare soluzioni a livello europeo, non insistere sulle divisioni. Ogni nave rappresenta un caso a sé, oggi sono attraccate due navi, non manca dall'Italia una risposta solidale, basta che si rispettino le regole”. Alla domanda se nell'incontro con Macron si sia parlato della visita di Meloni a Parigi, Tajani ha replicato: "Assolutamente no”.
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I temi in agenda, dal clima al patto di stabilità
Ad Alicante ci sono anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Fra i temi al centro del summit la crisi energetica e gli effetti sulle economie della guerra in Ucraina, anche in vista del Consiglio europeo della prossima settimana a Bruxelles. Poi i cambiamenti climatici e la tutela della biodiversità, la sovranità economica europea, la politica industriale dell'Unione e la riforma del patto di stabilità e crescita.
Botta e risposta fra Roma e Parigi
La vigilia del vertice di Alicante è stata segnata però da un ennesimo botta e risposta fra Parigi e Roma. Fonti dell'Eliseo hanno detto che il lavoro tra Francia e Italia "continua" e "da quanto sappiamo, la signora Meloni continua a cercare una data per la sua visita a Parigi per la quale si è impegnata a lavorare dopo l'episodio del mese scorso sul caso Ocean Viking. Stiamo aspettando una conferma, in ogni caso che ci proponga delle date per poter venire a Parigi". Secca la replica di fonti di Palazzo Chigi: "Non ci risulta alcun impegno assunto dal presidente Meloni per una visita a Parigi. Né al presidente è giunto alcun invito ufficiale, immaginando che determinati inviti non si facciano a mezzo stampa".