
La popolazione mondiale ha raggiunto gli 8 miliardi di persone. I DATI
A dirlo sono le Nazioni Unite, che indicano oggi come la data in cui si è raggiunto il traguardo storico. L’Onu fornisce anche varie informazioni sulle condizioni degli esseri umani sulla Terra: ecco alcune delle più significative

La popolazione mondiale ha raggiunto quota 8 miliardi di essere umani. A certificarlo è il Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite, secondo cui il 15 novembre è la data in cui viene superato il traguardo
GUARDA IL VIDEO: Cop27, Onu: siamo su un'autostrada verso l'inferno
Nei dati rilasciati dalle Nazioni Unite sull’andamento della popolazione mondiale, è sottolineato come il tasso di crescita attuale sia il più basso dal 1950: nel 2020 è stato, infatti, inferiore all’1%. Le ultime proiezioni parlano di una crescita fino a 8,5 miliardi di persone nel 2030
Le isole Tuvalu annegano e gli abitanti chiedono ospitalità agli Stati vicini
La popolazione dovrebbe poi raggiungere circa i 9,7 miliardi intorno al 2050, prima di incontrare un picco vicino ai 10,4 miliardi di esseri umani nel decennio degli anni ’80 e rimanere a quel livello fino alla fine del secolo
Allarme Onu sul clima
Guardando alla popolazione per classi d’età, si evince come la percentuale di persone over65 sia prevista in aumento dal 10% del 2022 fino al 16% nel 2050. In quel momento il totale delle persone con più di 65 anni sarà il doppio dei bambini con meno i 5 anni d’età
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie dal mondo
I dati disponibili sul sito delle Nazioni Unite mostrano, inoltre, come la lotta alla mortalità infantile abbia segnato notevoli successi negli ultimi decenni: se nel 1950 ogni 1000 bambini nati 220 morivano prima dei cinque anni, nel 2025 saranno meno di 40 ogni mille per scendere sotto quota 20 entro la fine del secolo
I dati disponibili sul sito delle Nazioni Unite
Anche i dati sull’aspettativa di vita hanno registrato consistenti miglioramenti: se nel 1950 non si raggiungevano i 47 anni, prima della pandemia di Covid-19 il dato era vicino ai 73 anni. Nonostante la temporanea inversione di tendenza visibile nel grafico, entro la fine del secolo le stime parlano di un’aspettativa di vita intorno agli 82 anni

È interessante notare, in questo caso, la persistente discrepanza del dato tra uomini e donne: dal 1950 a oggi (e secondo le previsioni almeno fino alla fine del secolo in corso), le prime hanno un’aspettativa di vita sensibilmente più alta rispetto ai secondi

Dai dati dell’Onu emerge, inoltre, come il tasso di fertilità sia in costante diminuzione da decenni: se negli ’50 del Novecento il dato era intorno alle 5 nascite per donna, nel 1975 si è scesi sotto al 4. Attualmente nascono meno di 2,5 bambini per ogni donna, e la cifra è destinata a scendere sotto quota 2 entro la fine del secolo

Il raggiungimento del traguardo degli 8 miliardi di umani sulla Terra “è un’occasione per celebrare le nostre diversità nel riconoscimento di essere un’unica umanità”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres in occasione del World Population Day di quest’anno. “Meravigliamoci per gli sviluppi nel campo della medicina, che hanno aumentato l’aspettativa di vita e ridotto nettamente la mortalità infantile”

Il segretario generale dell’Onu aveva aggiunto: “Insieme alle celebrazioni, è necessario ricordare che è nostra responsabilità prenderci cura del nostro Pianeta e riflettere su cosa possiamo ancora migliorare nel nostro impegno a favore degli altri”
Covid, Onu: "Ha riportato il mondo indietro di 5 anni"