L'ex first lady statunitense, in un'intervista rilasciata alla BBC, esclude la possibilità di candidarsi in futuro alla Casa Bianca. "La leadership è importante, non bisogna essere suscettibili alle voci che vogliono guidare attraverso la paura e la divisione. Ecco perché il governo conta, la democrazia conta. Il voto conta", ha detto la moglie di Obama
Michelle Obama ha affermato che l'ascesa al potere di Donald Trump nelle elezioni statunitensi del 2016 "fa ancora male", ma lei e suo marito avevano "messo un segno nella sabbia" con la sua presidenza. L'ex first lady in un'intervista alla BBC, ha detto che "la leadership è importante", ma ha escluso la possibilità di candidarsi lei stessa alla presidenza in futuro. In vista dell'uscita del suo nuovo libro, The Light We Carry, ha parlato a tutto tondo della sua visione politica su aunato sta succendendo nel Regno Unito e negli Stati Uniti. (ELEZIONI MIDTERM 2022, LO SPECIALE)
La sfida per le nuove generazioni
“Quando sono nel mio momento più buio, mi dico che forse non eravamo abbastanza bravi. Ma poi mi guardo intorno e vedo oggi un intero mondo di giovani che pensano in modo diverso grazie al lavoro che abbiamo fatto noi durante la presidenza di Barack. Di certo non abbiamo sistemato tutto in 8 anni, ma abbiamo spinto un po' la ruota in avanti", ha detto l'ex first lady. "Il progresso non è una costante ascesa verso l'alto. Ci sono alti e bassi e anche un periodo di stagnazione. Questa è la natura del cambiamento. Ed è per questo che il lavoro che stiamo facendo oggi riguarda il potenziamento della prossima generazione, a cui stiamo consegnando il testimone affinché lascino il segno nella storia", ha agiunto Michelle Obama.
Il compito di un leader
"Obama ha affermato che è importante avere una leadership che rispecchi la direzione in cui vogliamo andare come popolo”, ha proseguito Michelle nella sua intervista. "La leadership è importante" - ha agiunto - le voci ai vertici sono importanti, non bisogna essere suscettibili alle voci che vogliono guidare attraverso la paura e la divisione. Ecco perché il governo conta, la democrazia conta. Il voto conta".