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Elezioni Midterm, Trump: “Grande serata”. Ma una fonte vicina al tycoon: “È furioso”

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©IPA/Fotogramma

L’ex presidente degli Stati Uniti esulta per i risultati delle elezioni di metà mandato, ma secondo un consigliere citato dalla Cnn sarebbe in realtà “livido e urla contro tutto e tutti”. Intanto media ed esponenti conservatori spingono Ron DeSantis verso la corsa per la Casa Bianca

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Per l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump quella delle elezioni di midterm è stata “una grande serata” per i Repubblicani, con “174 vittorie e 9 sconfitte. I media fake news e i loro partner democratici stanno facendo il possibile per sminuirla. Grande lavoro da parte di alcuni fantastici candidati”. Ma mentre il tycoon esulta in pubblico, in privato sarebbe furioso per i risultati. A dirlo è un consigliere dell'ex presidente alla Cnn, secondo cui Trump sarebbe “livido e urla contro tutto e tutti”. E intanto da più parti si indica il riconfermato governatore della Florida Ron DeSantis come “futuro” dei Repubblicani (ELEZIONI MIDTERM USA, LO SPECIALE - IL LIVEBLOG).

“Grande serata, fake news e dem vogliono sminuirla”

Il commento pubblico dell’ex presidente degli Stati Uniti, che sarebbe in procinto di annunciare la sua nuova corsa alla Casa Bianca il 15 novembre, è di grande entusiasmo per i risultati delle elezioni di midterm: “174 vittorie e 9 sconfitte, una grande serata. I media fake News e i loro partner democratici stanno facendo il possibile per sminuirla. Grande lavoro da parte di alcuni fantastici candidati”.

“È furioso per i risultati”

In privato, però, le cose sarebbero diverse: nonostante l'ottimismo sfoggiato sui social Donald Trump sarebbe infatti furioso per i risultati ottenuti dai suoi candidate alle elezioni di midterm. Un consigliere dell'ex presidente ha rivelato alla Cnn che da ieri sera il tycoon è "livido ed urla contro tutto e tutti". Detto questo, secondo la fonte, Trump annuncerà comunque la sua candidatura alle presidenziali del 2024 il 15 novembre. "Sarebbe troppo umiliante per lui rinviarla", ha detto.

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“Trump sconfitto, DeSantis futuro dei repubblicani”

Intanto i media iniziano ad analizzare i risultati del voto per il rinnovo della Camera dei rappresentati e di un terzo del Senato: per il New York Post Ron DeSantis "ha dimostrato" di essere il "futuro" del partito repubblicano, dopo la schiacciante vittoria del governatore della Florida che è riuscito a trasformare lo stato da 'purple' a 'rosso', ovvero da stato in bilico a repubblicano. Axios parla espressamente della sconfitta di Donald Trump il 'perdente': l'onda rossa non c'è stata e i candidati dell'ex presidente hanno incassato sonore sconfitte o quantomeno faticato, aprendo il campo a polemiche interne al partito. E alla possibilità che il campo degli aspiranti repubblicani alla Casa Bianca nel 2024 sia ben più nutrito rispetto alle previsioni.

“Trump non può essere candidato repubblicano 2024”

Ma non sono solo i media a dare un giudizio negativo. L’esito delle elezioni di metà mandato mostra che il partito repubblicano deve prendere le distanze e 'divorziare' da Donald Trump se vuole prosperare: a dirlo è Alyssa Farah Griffin, ex direttore della comunicazione di Trump, definendo il tycoon un 'perdente' alla luce dei risultati del voto. "Se il partito repubblicano vuole prosperare deve uscire allo scoperto e dire: 'quest'uomo è un perdente'", ha detto Griffin in un'intervista a Cnn. Rincara la dose Sarah Matthew, l'ex vice portavoce della Casa Bianca di Trump. "La nottata ha mostrato che Trump non può essere il candidato repubblicano nel 2024. È costato ai conservatori seggi che potevano essere vinti perché ha spinto candidati di bassa qualità", ha aggiunto Matthew.

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