Tensione alle stelle, allarme a Seul e in Giappone. Washington chiede nuove sanzioni contro Pyongyang
Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno concordato di prorogare le esercitazioni aeree congiunte dopo i test missilistici della Corea del Nord. "Le forze aeree congiunte hanno deciso di prolungare l'esercitazione Vigilant Storm, iniziata il 31 ottobre, in relazione alle recenti provocazioni del Nord", ha dichiarato l'aeronautica militare della Corea del Sud in un comunicato poche ore dopo il lancio di tre missili da parte di Pyongyang. La Corea del Nord, infatti, ha lanciato altri tre missili balistici, di cui due a corto e uno a lungo raggio. Uno di questi ha fatto scattare l'allarme antiaereo spingendo i residenti di un’isola della Corea del Sud e gli abitanti di alcune zone del Giappone settentrionale a mettersi al riparo.
La Corea ha violato le risoluzioni Onu
Per gli Usa sono state violate le risoluzioni Onu. "Gli Stati Uniti condannano il lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Repubblica Popolare Democratica di Corea", ha dichiarato in un comunicato il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, confermando le notizie della Corea del Sud sul missile lanciato dal Nord nelle prime ore di oggi. "Questa azione sottolinea la necessità che tutti i Paesi attuino pienamente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite relative alla RPDC", ha proseguito il portavoce, utilizzando il nome ufficiale del Nord.
approfondimento
Corea del Nord, lanciati missili balistici nel Mar del Giappone
Il Giappone valuta missili ipersonici
Il Segretario di Gabinetto, Hirokazu Matsuno, ha reso noto che il governo giapponese ha inviato alla Corea del Nord una protesta formale a causa dei lanci di missili. "A causa del lancio di missili, abbiamo immediatamente espresso una rigorosa protesta alla Corea del Nord attraverso l'ambasciata di Pechino", ha affermato Matsuno. Inoltre, secondo quanto riportato dal quotidiano Nikkei, il governo starebbe valutando la possibilità di dispiegare missili ipersonici nell'arcipelago entro il 2030, con l'obiettivo di aumentare il proprio potere di deterrenza nell'attuale panorama di crescenti tensioni geopolitiche. I missili ipersonici possono volare a una velocità cinque volte superiore a quella del suono e con una traiettoria più complessa rispetto ai missili balistici, il che li rende difficili da abbattere.
approfondimento
Cosa sono i missili ipersonici usati dai russi in Ucraina
Ieri lanciati 23 missili
Ieri il Nord aveva testato una raffica di almeno 23 missili di vario tipo, oltre a sparare circa 100 colpi di artiglieria dalla contea di Kosong, verso il mare, in una zona cuscinetto costituita nel 2018 per ridurre le tensioni - coprendo nella sua azione uno spettro ampio dal fronte est del mar del Giappone a quello ovest del mar Giallo.