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Cina, Xi Jinping chiude XX Congresso del Pcc

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Nel ruolo di segretario generale, il presidente ha diretto i lavori ai quali hanno partecipato 2.296 delegati.  Approvate alcune modifiche alla Carta fondamentale del partito che, secondo le previsioni, dovrebbero elevare lo status di Xi Jinping 

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Il presidente Xi Jinping ha chiuso i lavori del XX Congresso nazionale del Partito comunista cinese (Pcc) dopo l'approvazione di un emendamento di modifica della Costituzione del partito. Le note dell'Internazionale, suonata dalla banda militare, hanno preceduto la fine ufficiale dei lavori.

Le votazioni

L'approvazione della modifica della carta fondamentale del Pcc - che può essere fatta soltanto dal Congresso, che si tiene con cadenza quinquennale - è avvenuta alla cerimonia di chiusura dei lavori, alla Grande Sala del Popolo, su piazza Tiananmen. Il Partito comunista cinese ha modificato la sua Costituzione consolidando lo status di Xi come 'nucleo' del partito. Come previsto dalle procedure, il Congesso ha eletto il Comitato centrale (l'organo decisionale a base più ampia del Pcc quando il Congresso non è in sessione) e la nuova Commissione centrale per l'ispezione disciplinare, l'organo che indaga sui funzionari corrotti. Sono stati eletti i nuovi membri di entrambi gli organi ed è stato avviato, di fatto, il processo di rinnovo dei dirigenti politici che si concluderà con la prima sessione plenaria del nuovo Comitato Centrale del Pcc, da cui è attesa la nomina delle cariche più alte del partito, tra cui l'inizio di un terzo, inedito, mandato al vertice del Pcc per il segretario generale, Xi Jinping.

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Gli esclusi

Quattro membri dell'attuale Comitato Permanente del Politburo, la cerchia ristretta del vertice del Pcc, di cui fa parte lo stesso Xi, non sono stati inclusi nella lista di nuovi membri del Comitato Centrale del Pcc da cui emergerà la nuova classe di dirigenti politici nazionali. Tra i veterani in uscita ci sono il primo ministro cinese, Li Keqiang, numero due della gerarchia politica di Pechino, e il presidente della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese, Wang Yang, numero quattro. Fuori dalla lista sono anche il presidente dell'Assemblea Nazionale del Popolo, il ramo legislativo del Parlamento cinese, Li Zhanshu, e il vice primo ministro Han Zheng, entrambi come il premier e Wang membri dell'attuale Comitato Permanente del Politburo. Fuori dalla lista diramata dall'agenzia Xinhua e' anche un altro vice primo ministro, Liu He, consigliere economico di Xi che ha condotto le trattative con gli Stati Uniti sulla disputa tariffaria.I loro nomi non compaiono nelle liste di membri permanenti (205) e supplenti (171) del nuovo Comitato Centrale, un segnale del loro ritiro dagli incarichi pubblici.

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La questione Taiwan

Nella sua Carta fondamentale il Partito comunista cinese ha sancito la sua ferma opposizione all'indipendenza di Taiwan. Lo si legge nella risoluzione approvata dal XX Congresso nazionale del Pcc, diffusa alla sua conclusione. Il congresso "accetta di includere nella Costituzione del partito" varie dichiarazioni, tra cui quelle sulla lealtà politica e militare e sulla costruzione di forze armate di livello mondiale, nonché quella sulla "opposizione risoluta per scoraggiare i separatisti che cercano 'l'indipendenza di Taiwan'". 

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