
Birds aren't real, in piazza a New York per la (finta) teoria complottista sugli uccelli
Incredibile manifestazione organizzata a New York, dove a sfilare sono i falsi complottisti. Il movimento, nato 5 anni fa, ironizza su quanto la gente possa superare il confine tra realtà e finzione

Quasi duemila persone si sono radunate a Washington Square, al centro di Manhattan, per la manifestazione surreale, che riprende il titolo del loro stesso movimento. Si chiama Birds aren’t real, che significa letteralmente “Gli uccelli non sono reali”
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Alla base della protesta ci sarebbe una teoria secondo cui “gli uccelli non esistono più, sostituiti da droni”. Si tratta di una trovata sarcastica per puntare l’indice contro quei complotti tanto assurdi da sorpassare il confine tra la finzione finzione e la realtà
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A Washington Sqaure è quindi arrivato un gran numero di persone, con cartelli e si sono innalzati cori per protestare. Tra i tanti striscioni si legge: “I piccioni mentono”, “Aprite gli occhi: gli uccelli non esistono più, sostituiti dai droni” oppure “Svegliati America”

Il senso è combattere, a colpi di ironia quella che definiscono “una perdita di confine, tra ciò che è vero e ciò che è fuori dalla realtà.” A spiegarlo è Peter McIndoe, lo studente di Memphis che ha creato il movimento nel 2017, quando aveva 19 anni: “Combattiamo la follia con la follia” non si stanca di ripetere

La nascita del movimento Birds aren’t real è sorprendente. Dopo l’arrivo di Trump alla Casa Bianca, ci furono due manifestazione, una dei pro e una dei contro. McIndoe vide sfilare tra i sostenitori, anche persone con cartelli ricchi di teorie secondo cui Barack Obama e Hilary Clinton stupravano e mangiavano i bambini. Lui, allora, esordì con il suo: “Gli uccelli non esistono”

Ovviamente trovò su internet qualcuno che gli credeva, così decise di rincarare la dose: “Gli uccelli sono stati sterminati dalla Cia nel 2001 e sostituiti da droni per controllarci meglio”. Lo studente ha continuato ad alzare il tiro nella speranza di far capire così che si trattava di dichiarazioni talmente assurde da non poter essere vere, ma la gente ha continuato a credergli

La manifestazione è stata un successo perché architettata in maniera perfetta e fedele alle reali proteste. Mentre i duemila sfilavano al centro di New York, su Twitter, Instagram e TikTok giravano i contenuti a favore della finta protesta. All’arrivo in piazza, con una falsa contro-protesta organizzata per alzare il livello, dei finti manifestanti urlavano che “gli uccelli sono veri”

Il fenomeno, tra l’altro, è cresciuto a dismisura sui social network – oltre 700mila follower tra Instagram e TikTok – ma non sempre nella direzione sperata. Molti utenti leggono i post con un sorriso, qualcuno si spaventa e naturalmente altri ci credono

Ma i membri originari della Bird brigade sono tutti giovanissimi, appartengono per lo più alla Generazione Z, afferrano al volo le dinamiche del web in continuo divenire, divertendosi e non smettendo mai di provocare
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