Vertice Ue, Draghi: “Su energia in gioco unità Ue”. Scholz: “Price cap gas solleva dubbi”

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Il premier italiano uscente ha fatto sapere che “la Commissione presenterà al Consiglio del 19 ottobre una proposta” sul tema, mentre per il cancelliere tedesco il tetto al prezzo sul mercato “solleva automaticamente interrogativi sulla sicurezza dell'approvvigionamento”. Intanto Ursula von der Leyen ha detto che “gli stock Ue sono arrivati al 90%” e dunque “siamo molto più preparati per l'inverno"

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Sull’energia “le cose in Europa si stanno muovendo”: a dirlo è il premier italiano uscente Mario Draghi, a Praga per il vertice informale dei leader dei Paesi Ue, secondo cui "è in gioco l'unità dell'Unione europea". Per l’ex governatore della Bce “la Commissione presenterà al Consiglio del 19 ottobre una proposta” per “tentare di diminuire i prezzi, avere un elemento di solidarietà nel meccanismo e inizio della riforma del mercato dell'elettricità”. Sul tavolo resta la questione del price cap al gas: per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen “gli Stati membri vogliono discutere ora” della misura, e “confido si possa trovare una soluzione”. Ma l’ottimismo non sembra condiviso dal cancelliere tedesco Olaf Scholz: "Ogni intervento rivolto ai prezzi" del gas "sul mercato solleva automaticamente interrogativi sulla sicurezza dell'approvvigionamento, quindi dobbiamo discutere queste cose con molta attenzione”. 

Von der Leyen: “Parliamo di price cap ma oggi non si decide”

Ad aprire la giornata a Praga era stata proprio la leader della Commissione europea: "Ora è tempo di discutere di come limitare i picchi nei prezzi dell'energia e la manipolazione operata da Putin. La seconda cosa importante da discutere è il level playing field, ovvero che le aziende di ogni Paese abbiano la stessa possibilità di partecipare al mercato unico, con equità. Il terzo punto è il RePower, e come potenziarlo. Non ci saranno decisioni oggi, essendo un Consiglio informale ma è in preparazione del Consiglio di ottobre". Sul tema, da tempo sul tavolo, di imporre un price cap al gas, Von der Leyen ha sottolineato come “la Commissione aveva proposto un tetto al gas a marzo ma all'epoca non era attrattivo. Ma ora la situazione si è evoluta e gli Stati membri vogliono discutere ora il price cap. Confido si possa trovare una soluzione”.

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Draghi: “Le cose sull’energia si muovono”

Al termine del vertice informale, a intervenire è stato anche il presidente del Consiglio uscente Mario Draghi: "Sull'energia le cose si stanno muovendo. La Commissione presenterà al Consiglio del 19 ottobre una proposta in cui i tre elementi - tentare di diminuire i prezzi, avere un elemento di solidarietà nel meccanismo e un inizio della riforma del mercato dell'elettricità - ci saranno". Il premier ha specificato che “non abbiamo parlato tanto delle questioni, anche perché tra ora e il 19 ottobre la presidenza ceca convocherà tanti consigli energia quanti saranno necessari per una proposta concreta. Così ha detto la presidenza ceca, non più vaghe proposte ma qualcosa di più concreto e magari già proposte di regolamento". Il premier ha poi fatto sapere di essere “d'accordo sulla proposta di Gentiloni e Breton. Proposte simili c'erano anche 5-6 mesi fa. È una proposta molto naturale, tanto più dopo la decisione tedesca. È quello che serve per mettere tutti i Paesi, sia quelli che hanno spazio fiscale sia quelli che non ne hanno, su un livello uguale".

Draghi: “Sull'energia in gioco l’unità dell’Ue”

L'Europa si trova di fronte a una scelta. È in gioco l'unità tra di noi, a livello europeo. È stato questo, a quanto appreso dall'Ansa, il ragionamento fatto dal premier Mario Draghi nel suo intervento al vertice di Praga. Draghi ha invitato i suoi omologhi a dare alla Commissione un mandato ampio per presentare quanto prima le proposte sui temi all'ordine del giorno del dossier energetico.

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Scholz: “Price cap solleva dubbi su sicurezza stock”

A tirare il freno a mano sul price cap, però, è stata la Germania: il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che “ogni intervento rivolto ai prezzi" del gas "sul mercato solleva automaticamente interrogativi sulla sicurezza dell'approvvigionamento, quindi dobbiamo discutere queste cose con molta attenzione". Il leader tedesco ha aggiunto che “siamo tutti concordi che i prezzi del gas sono troppo alti e dobbiamo discutere con la Norvegia, gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea su come abbassarli”. Scholz ha poi sottolineato che piani "simili" allo scudo di aiuti da 200 miliardi di euro varato da Berlino "sono previsti anche altrove o già attuati, ad esempio in Italia, Spagna, Francia, Paesi Bassi".

Von der Leyen: “Stock Ue al 90%, preparati per l'inverno”

In chiusura del vertice è poi tornata a parlare la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: "Dopo sette mesi dall'inizio della guerra siamo molto più preparati per l'inverno" sul fronte energia. "I nostri stock sono del 90% oggi, il 15% più rispetto all'anno scorso". Vi è poi grande sostegno tra i leader Ue sul fatto che dopo la primavera è cruciale arrivare ad acquisti comuni sul gas, per avere un potere di acquisto comune, e “dobbiamo proteggere il nostro mercato unico ed evitare la frammentazione e su questo c'è una visione comune”, ha detto Von der Leyen.

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Macron: “Ue attiverà meccanismi solidarietà per l'energia”

Intanto il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto sapere che l’Ue attiverà dei "meccanismi" di "solidarietà finanziaria" per l'energia. I capi di governo di Spagna e Portogallo, Pedro Sánchez e Antonio Costa, terranno una riunione a Parigi con Macron, per affrontare il discorso delle "interconnessioni" energetiche: lo ha confermato il premier spagnolo, Pedro Sánchez, in conferenza stampa da Praga. Secondo quanto aggiunto dal primo ministro spagnolo, l'incontro si terrà prima del prossimo Consiglio europeo e si parlerà di condotti per il gas e per l'idrogeno, così come di collegamenti elettrici.

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