Migranti, due naufragi in Grecia: 15 morti e almeno 80 dispersi

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Il primo episodio è avvenuto al largo dell'isola di Kythira mentre il secondo vicino all'isola di Lesbo, dove sono stati recuperati i corpi di 15 donne

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La tragedia in mare continua. Sono due gli episodi che hanno coinvolto i migranti, due diversi naufragi avvenuti nelle scorse ore nelle acque della Grecia, per un bilancio drammatico: 15 morti e almeno 80 dispersi. Secondo quanto riferito dai media locali, il primo episodio è avvenuto al largo dell'isola di Kythira, dove circa 70 persone risultano disperse mentre altre 30 sono state salvate e riportate a terra al porto del villaggio di Diakofti. In base alle ricostruzioni sulla barca a vela c'erano circa 95 persone. L'operazione combinata per i soccorsi ha coinvolto navi in mare, vigili del fuoco e polizia a terra (SEGUI LO SPECIALE MIGRANTI).

I soccorsi

Inoltre, la Guardia costiera greca ha recuperato vicino all'isola di Lesbo i corpi di 15 migranti, tutte donne, che si trovavano a bordo di un gommone affondato ieri a causa del forte vento, a Est dell'isola: lo ha reso noto il portavoce della Guardia costiera, Nikos Kokkalas. Delle persone che erano sull’imbarcazione, 9 sono stati tratti in salvo ed altri 14 risultano ancora dispersi.

Un barcone con migranti fotografato da un elicottero della Guardia di Finanza a circa 7 miglia da Lampedusa il 19 febbraio 2021.
ANSA/CARMELO SUCAMELI

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