Secondo le prime informazioni, sarebbero almeno 50 le persone che ancora mancano all'appello: 29, invece, quelle già soccorse e portate in salvo. L'imbarcazione era partita dalle coste turche
Almeno 50 migranti risultano dispersi nel Mar Egeo sud-orientale dopo che la loro imbarcazione è affondata al largo dell'isola di Karpathos: "Finora sono state tratte in salvo 29 persone, afghni, iracheni e iraniani, e le ricerche continuano perché, secondo le loro dichiarazioni, sulla barca c'erano decine persone", ha dichiarato all'Afp un funzionario dell'ufficio stampa della Guardia costiera greca. Le ricerche sono ostacolate dai forti venti, ha dichiarato Nikos Kokalas, portavoce della guardia costiera greca.
Imbarcazione salpata dalla Turchia
L'imbarcazione affondata era salpata dalla città turca di Antalya ed era diretta in Italia. La guardia costiera ha riferito che "molti dei naufraghi non indossavano giubbotti di salvataggio". La pericolosa traversata di poche miglia nautiche tra le isole greche e la costa turca nel Mar Egeo, situato nel Mediterraneo orientale, costa la vita a molti migranti e rifugiati che cercano di raggiungere l'Europa a bordo di imbarcazioni di fortuna per fuggire da guerre e miseria.
Da inizio anno già 64 vittime
Secondo i dati dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), dal gennaio 2022 sono morte 64 persone nel Mediterraneo orientale e 111 nel 2021. L'ultimo naufragio nel Mar Egeo è avvenuto il 19 giugno, quando otto persone sono morte al largo dell'isola di Mykonos e 108 sono state salvate dalla guardia costiera greca. Secondo le autorità greche, quest'anno è aumentato il numero di arrivi di migranti e rifugiati in Grecia, soprattutto dalla Turchia.
Lo scontro politico tra Grecia e Turchia
Atene accusa Ankara di aver chiuso un occhio sulle pratiche dei trafficanti e di aver permesso ai migranti di arrivare in Grecia in violazione di un accordo del marzo 2016 che prevedeva uno sforzo da parte della Turchia per limitare l'immigrazione dal suo territorio in cambio di aiuti finanziari europei. La Turchia nega queste accuse.