Von der Leyen: “Con gasdotto Grecia-Bulgaria nuova era per Ue. Serve risposta comune”

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La presidente della Commissione europea ha inaugurato un interconnettore gas nell’Europa sudorientale, che aiuterà la regione e anche il Continente ad affrancarsi dalla Russia. “Le decisioni adottate finora sono buone ma serve fare di più”, ha dichiarato la leader

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“Oggi inizia una nuova era per la Bulgaria e l’Europa sudorientale”. A dichiararlo è la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel discorso di inaugurazione dell’interconnettore gas tra Bulgaria e Grecia, un progetto sul tavolo da oltre dieci anni. “È stato lanciato nel 2009, in un momento di difficoltà, quando la Bulgaria era stata duramente colpita dalla decisione di Gazprom di fermare i flussi di gas attraverso l'Ucraina. Ci è voluta molta determinazione per raggiungere l'obiettivo”, ha detto la presidente, che ha poi ringraziato i governi di Sofia e Atene.

Costi e indipendenza

"La nostra Unione ha sostenuto il progetto sin dal primo giorno, sia finanziariamente che politicamente, con un contributo complessivo di 250 milioni di euro", ha aggiunto la presidente. Per la Bulgaria è un passo decisivo, in quanto le permette di affrancarsi dalla Russia, da cui riceveva l'80% del proprio fabbisogno di gas. “Significa libertà dalla dipendenza dal gas russo. L'interconnessione potrebbe infatti coprire l'intero consumo di gas della Bulgaria. E questa è una grande notizia in tempi difficili", ha evidenziato la leader Ue. In un momento nel quale si avvicina l’inverno, e si prospettano tempi difficili, la presidente ha rilanciato il progetto di un’Unione dell’energia. “Restiamo uniti e formiamo insieme la nostra Unione dell'energia, forte e resiliente. In questi tempi difficili è necessaria una risposta comune che permetta di ridurre i costi energetici per famiglie e imprese. Abbiamo già fatto passi importanti: ad esempio, ieri abbiamo concordato insieme di limitare i profitti eccezionali realizzati da alcune società energetiche. Bisogna fare di più”, ha dichiarato Von der Leyen.

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Evitare distorsioni del mercato unico

Vista la decisione della Germania di investire 200 miliardi a debito per sanare la questione del gas e la paura delle bollette sul fronte nazionale, il timore è che adesso si proceda in ordine sparso. “Senza una risposta europea comune, rischiamo seriamente la frammentazione. Come in passato, dobbiamo preservare condizioni di parità ed evitare distorsioni del mercato unico. Quindi il compito che ci attende è chiaro. Dobbiamo fare di più per contenere l'aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia che stanno indebolendo la nostra economia”, ha sottolineato Von der Leyen.

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