Il presidente ucraino, in un video, parla in russo e lancia un appello contro la "mobilitazione criminale" annunciata dal numero uno del Cremlino: "Il potere russo comprende perfettamente che sta mandando a morte i suoi cittadini. Vogliono solo rimpiazzare lo spazio vuoto lasciato dai morti, feriti, prigionieri e da chi ha disertato. È meglio fuggire che poi rispondere davanti a un tribunale per aver preso parte a una guerra di aggressione"
Vladimir Putin manda consapevolmente "i suoi cittadini a morire". A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale durante il quale, parlando in russo, ha lanciato un appello ai russi a scappare dalla "mobilitazione criminale", ovvero il reclutamento dei riservisti annunciato da Putin il 21 settembre (GUERRA RUSSIA-UCRAINA: GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
“Ai comandanti russi non interessa delle vite dei loro connazionali”
"Il potere russo comprende perfettamente che sta mandando a morte i suoi cittadini", dice Zelensky nel video, invitando le forze di Mosca ad arrendersi. "Ai comandanti russi non interessa delle vite dei loro connazionali, vogliono solo rimpiazzare lo spazio vuoto lasciato dai morti, feriti, prigionieri e da chi ha disertato". "È meglio fuggire da una mobilitazione criminale che poi rispondere davanti a un tribunale per aver preso parte a una guerra di aggressione - conclude il presidente ucraino - È meglio arrendersi alla prigionia ucraina che essere uccisi dagli attacchi delle nostre armi".
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Le nuove leggi approvate da Putin
Il video di Zelensky arriva poche ore dopo che la Russia ha approvato una legge che inasprisce le condanne per chi diserta, per chi si arrende o per mancata comparizione alla leva: dai cinque ai 15 anni di reclusione. Putin ha firmato anche un provvedimento che facilita l'accesso alla nazionalità russa per i cittadini stranieri che servono nell'esercito. In particolare, il testo prevede che stranieri arruolati nelle forze militari di Mosca possano richiedere la cittadinanza russa senza presentare un permesso di residenza, riferisce la Tass. Una procedura cui possono avere accesso stranieri che hanno sottoscritto un contratto con l'esercito russo da almeno un anno.