Almeno 4 i morti e una decina i feriti. Le vittime sono tutti civili. I talebani condannano l'attentato non ancora rivendicato
4 morti e 14 feriti. Questo il bilancio dell’esplosione avvenuta oggi in Afghanistan intorno alle 14, ora locale, le 12 in Italia. L’ordigno è scoppiato davanti alla grande moschea Wazir Mohammad Akbar Khan situata in pieno centro a kabul. La deflagrazione c’è stata nel momento esatto in cui i fedeli uscivano dal luogo sacro, dopo la preghiera del venerdì. L’attacco non è stato ancora rivendicato, fa sapere il portavoce del ministero dell'Interno Abdul Nafi Takoor, senza fornire dettagli sul numero delle vittime. Mentre l'Ong Emergency che gestisce uno dei principali ospedali della capitale, scrive su Twitter che "il Surgical Center ha ricevuto 14 vittime, 4 delle quali erano già morte all'arrivo''.
Le vittime sono tutti civili
La Moschea Wazir Mohammad Akbar Khan si trova in una delle zone più sicure della capitale afgana e dista poche centinaia di metri dall’area che ospita diverse ambasciate e il palazzo presidenziale. Il portavoce del governo talebano Ahmadullah Wasiq precisa che "le vittime dell'incidente sono cittadini comuni e fedeli". Le autorità stanno indagando sulle cause dell'esplosione.
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Negli ultimi mesi Kabul è diventata teatro di diversi attacchi da parte il gruppo jihadista dell’Isis, la principale minaccia alla sicurezza in Afghanistan, in rivalità con i talebani. Il portavoce dell'Emirato islamico dei talebani al potere in Afghanistan, Zabihullah Mujahid, condanna l'esplosione davanti alla moschea di Wazir Mohammad Akbar Khan nella capitale afgana. “Attaccare le moschee e prendere di mira i fedeli è un "crimine grave e imperdonabile" scrive su Twitter.