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Guerra Ucraina Russia, Blinken: no a minaccia nucleare. Lavrov attacca l’Occidente

©Ansa

Il segretario di Stato Usa attaca Putin durante il consiglio di sicurezza dell'Onu: "Inaccetabile che continui a fare a pezzi l'ordine internazionale". Poco dopo, nella stessa sede, arriva la replica del ministro degli Esteri russo: "L'Occidente è parte del conflitto, Usa ed Ue incitano Kiev a combattere e coprono i suoi crimini". Intanto Gazprom sarebbe pronta a tagliare del 40% l'export di gas tra il 2023 e il 2025 

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Orban: "Revocare sanzioni Ue entro fine anno" 

Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha chiesto la revoca delle sanzioni dell'Ue alla Russia entro la fine di quest'anno. Lo riferiscono i media ungheresi, spiegando che secondo Orban le misure restrittive causano inflazione e crisi economica. Parlando a una riunione del partito di governo ungherese Fidesz a Balatonalmadi, Orban ha lanciato un appello ai membri a "fare tutto il possibile affinché l'Ue ritiri le sanzioni entro la fine dell'anno", secondo quanto riportato dal quotidiano Magyar Nemzet. Secondo Orban, i funzionari dell'Ue "hanno imposto" le sanzioni all'Europa trasformando un "conflitto locale" in una "guerra economica globale". "Le sanzioni hanno finito per causare problemi economici, tra cui crisi energetica e inflazione. Se venissero revocate, l'inflazione scenderebbe del 50%", ha aggiunto il primo ministro. 
- di Redazione Sky TG24

Consiglio di Sicurezza Onu anche su ultime mosse di Putin    

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisce alle 10 locali (le 16 in Italia) a margine della 77esima Assemblea Generale per discutere della guerra russa in Ucraina, della decisione del Cremlino di una mobilitazione parziale e della sua velata minaccia di usare armi nucleari. L'incontro, sotto presidenza francese, riunisce attorno a un tavolo i ministri degli Esteri di Usa (Antony Blinken), Russia (Sergei Lavrov) e Ucraina (Dmytro Kuleba), insieme ai membri europei dell'organo Onu. L'ordine del giorno è l'apparente impunità di Mosca nella guerra, ma secondo l'Alto Rappresentante degli Esteri dell'Ue, Josep Borrell (che partecipa alla riunione), rifletterà pure le nuove minacce del presidente russo Vladimir Putin. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan informeranno i Quindici, ed e' atteso un duro braccio di ferro tra i titolari della diplomazia di Washington e Mosca. Secondo fonti diplomatiche non c'è alcun progetto di risoluzione sul tavolo, ne' un'azione per imporre alla Russia nuove sanzioni (su cui peraltro visto essendo un membro permanente del Cds metterebbe il veto).      
- di Redazione Sky TG24

Bishkek-Tashkent: chi combatte in Ucraina rischia 10 anni

Le autorità kirghise e uzbeke hanno avvertito i propri cittadini che andrebbero incontro a serie conseguenze, e alla reclusione fino a 10 anni, nel caso in cui dovessero arruolarsi nelle forze armate russe e combattere in Ucraina. Molti cittadini uzbeki e kirghisi lavorano in Russia. A riportare la notizia è la testata americana Radio Liberty, secondo cui ieri l'ambasciata del Kirghizistan ha pubblicato un comunicato in cui sottolinea che ogni forma di partecipazione ad attività militari nel territorio di uno Stato straniero è considerata attività mercenaria ed è punita con la reclusione fino a 10 anni. Allo stesso tempo - riporta sempre Radio Liberty - la procura generale dell'Uzbekistan ha rimarcato che chi si arruola in eserciti stranieri rischia fino a 10 anni di reclusione. Due giorni fa, il sindaco di Mosca Serghiei Sobyanin ha affermato che il Comune della capitale russa aprirà un centro "per assistere il ministero della Difesa russo nel reclutamento di cittadini stranieri nel servizio militare": La Duma ha recentemente approvato un progetto di legge per semplificare l'iter per l'ottenimento della cittadinanza russa per gli stranieri che firmano un contratto di un anno nell'esercito russo. Per diventare legge, il documento deve essere approvato dal Senato e firmato dal presidente russo. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Peskov: 'Esagerato parlare di esodo russi dopo mobilitazione parziale'

E' ''esagerato'' parlare di un esodo di russi in fuga dal Paese dopo che il presidente Vladimir Putin ha parlato di mobilitazione parziale di 300mila riservisti da mandare in Ucraina a combattere. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa. In merito ai manifestanti arrestati, ai quali secondo l'ong Ovd-Info sarebbe stato chiesto di presentarsi per il servizio militare, Peskov ha detto che ''questo non è contro la legge''.
- di Redazione Sky TG24

Ambasciata russa ricorda relazioni con leader italiani

L'ambasciata russa in Italia ha pubblicato su Facebook un post con diverse foto di incontri di diversi leader italiani con rappresentanti dello Stato russo, da Valdimir Putin al ministro degli Esteri Serghei Lavrov. Lo stringati post recita: "Dalla recente storia delle relazioni tra la Russia e l'Italia. Ne abbiamo da ricordare". Nelle immagini si va dalla foto di Putin tra Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, a quelle con Massimo D'Alema, Giorgio Napolitano e Matteo Renzi, passando per le strette di mano tra il leader del Cremlino con Enrico Letta, Sergio Mattarella e Paolo Gentiloni e la foto del capo della diplomazia russa Lavrov con Mario Draghi. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, proteste Russia: donne oltre metà degli oltre 1.300 arrestati

Sono donne oltre la metà delle oltre 1.300 persone finora arrestate in Russia durante le proteste contro l'ordine di mobilitazione parziale per la guerra in Ucraina annunciato ieri da Vladimir Putin. Lo rende noto Ovd-Info, gruppo che monitora i movimenti indipendenti in Russia, precisando che sono di donne i 51% dei nomi che sono stati resi noti degli arrestati. Tra i fermati vi sono anche 9 giornalisti e 33 minorenni, aggiunge Ovd-Info che ha pubblicato anche le immagini di un dimostrante minorenne "brutalmente picchiato" dalla polizia. La portavoce di  Ovd-Info, Maria Kuznetsova, ha confermato alla Cnn che ad alcuni dei fermati sono stati consegnati di documenti di arruolamento. 
- di Redazione Sky TG24

Ministri Esteri alleati: preoccupati per Zaporizhzhia, sostegno ad Aiea

''Profonda preoccupazione per le minacce alla sicurezza e alla protezione degli impianti nucleari destinati a scopi pacifici in Ucraina e del loro personale, aumentando notevolmente il rischio di un incidente nucleare'', è stata espressa dai ministri degli Esteri dei principali Paesi della coalizione a sostegno di Kiev insieme all'Ucraina, ovvero Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Canada, Repubblica di Corea, Svizzera, Stati Uniti e Unione europea, in una dichiarazione congiunta sulla sicurezza e la protezione degli impianti nucleari civili nei conflitti armati all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Ricordando le raccomandazioni dell'Aiea sull'importanza attribuita alla sicurezza e alla protezione del materiale nucleare e degli impianti nucleari destinati a scopi pacifici, i ministri hanno sottolineato l'importanza dei "Seven Indispensable Pillars of Nuclear Safety and Security" che il direttore generale dell'Aiea ha illustrato alla riunione del Consiglio dei governatori il 2-3 marzo 2022. E hanno espresso l'intenzione di ''continuare a sostenere l'azione dell'Aiea nell'aiutare a facilitare l'attuazione di questi principi in Ucraina, nel pieno rispetto della sovranità dell'Ucraina, anche attraverso il piano di assistenza alla sicurezza nucleare dell'Aiea per l'Ucraina''.
 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Ue verso controlli aggiuntivi su export tecnologie civili

L'Ue lavora a nuove sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, contro "persone ed entità", ma anche introducendo "controlli aggiuntivi all'esportazione sulle tecnologie civili", cosa che si giustifica con il fatto che Mosca "è passata ad un'economia di guerra". Lo spiega il portavoce capo della Commissione Europea Eric Mamer, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. "Discuteremo le misure il più presto possibile, il lavoro inizierà presto", assicura il portavoce per gli Affari Esteri Peter Stano.  A livello Ue "stiamo discutendo con gli Stati membri" sui modi per aiutare l'Ucraina e su come "rispondere al coraggio delle persone" che in Russia si oppongono alla guerra contro Kiev, questo "tenendo conto degli interessi e della sicurezza degli Stati membri", dice il portavoce della Commissione Europea per gli Affari Esteri, in merito ai russi che cercano di lasciare il Paese dopo che il presidente Vladimir Putin ha decretato la mobilitazione parziale per proseguire la guerra in Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky condivide sui social foto dei prigionieri liberati

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condiviso le fotografie dei militari ucraini che sono stati rilasciati dalla Russia nel più grande scambio di prigionieri dall'inizio della guerra. In un post su Telegram, Zelensky ha scritto: "Nostri. Liberi. Continuiamo a lavorare per riportare a casa tutti gli ucraini dalla prigionia russa. Gloria all'Ucraina". 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Berlino: referendum e mobilitazione aumentano nostro sostegno a Kiev

L'annunciata mobilitazione di 300mila riservisti da parte del presidente russo Vladimir Putin e la decisione di tenere referendum nelle zone conquistate in Ucraina non fa altro che aumentare la volontà di Berlino di fornire sostegno a Kiev. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Christine Lambrecht al termine di un incontro con l'omologo francese Sébastien Lecornu.
- di Redazione Sky TG24

Scherzo al figlio di Peskov: 'Venga in caserma'. Lui, risolvo io 

E' in età di arruolamento, avendo 32 anni, ma non risponderà alla "mobilitazione parziale" annunciata ieri dal presidente russo Vladimir Putin. Almeno così lascia intendere il figlio del portavoce del Cremlino, Nikolay Peskov, nella risposta ad uno scherzo telefonico fattogli da Dmitry Nizovtsev, membro della Fondazione anticorruzione, la ong dell'oppositore numero uno del Cremlino Alexei Navalny. Nizovtsev - secondo quanto si sente in un video diventato virale sui social - si è finto un impiegato dell'ufficio militare di registrazione e arruolamento e ha chiamato il figlio di Dimitri Peskov dicendogli di presentarsi il giorno dopo alle 10 all'ufficio di reclutamento per la visita medica da svolgersi prima di essere inseriti tra i 300mila riservisti mobilitati dal presidente russo per difendere il Paese. Dopo aver esitato, il figlio di Peskov ha invocato una sorta di 'lei non sa chi sono io' dicendo: "Risolverò la cosa ad un più alto livello...".
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Orban: revocare sanzioni Ue entro fine anno

Revocare le sanzioni imposte dall'Ue contro la Russia entro la fine di quest'anno. È l'appello lanciato dal premier ungherese Viktor Orban al suo partito Fidesz, secondo quanto riportato dai media locali. Secondo il premier, Bruxelles avrebbe "imposto" le sanzioni all'Europa, trasformando un conflitto locale in una "guerra economica mondiale". Orban ha quindi invitato i membri del suo partito a "fare tutto il possibile affinché l'Ue ritiri le sanzioni (contro la Russia) entro la fine dell'anno".
- di Redazione Sky TG24

Macron: 'Russia ha superato un altro step nell'escalation' 

Quello di Vladimir Putin è chiaramente "un ricatto" e la Russia, con le ultime minacce del suo presidente, "ha superato un altro step dell'escalation". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato da BFM-TV nell'aereo che lo riporta a Parigi dopo l'Assemblea generale dell'Onu a New York. Parlando del ricorso ai riservisti e della minaccia di utilizzare l'arma nucleare, Macron ha affermato che "si tratta chiaramente di un ricatto e altrettanto chiaramente lui dispone di quelle armi. I rischi esistono. Ma è anche uno strumento di pressione. "C'è una controffensiva dal sud e dal nord che ha destabilizzato il fronte russo - ha continuato il presidente francese - appare anche chiaro che la situazione economica russa è più complessa di quanto si affermi, un rublo non più convertibile, catene di valore che sprofondano a causa di imprese che abbandonano il territorio, partner che non aiutano come previsto. E, inoltre, la Russia si isola sul piano diplomatico". Macron ha ribadito la linea della Francia: "noi non siamo in guerra con la Russia, ma abbiamo bisogno di aiutare l'Ucraina e convincere gli altri paesi a seguirci per aumentare la pressione sulla Russia". 
- di Redazione Sky TG24

Ue: valutare caso per caso domande asilo dei russi in fuga

"Stiamo lavorando con i Paesi membri per stabilire un approccio comune", ma "ogni richiesta dovrà essere esaminata caso per caso". Così la portavoce della Commissione Ue Anitta Hipper rispondendo a una domanda sulle richieste di asilo dei cittadini russi in fuga per sottrarsi alla mobilitazione annunciata da Putin. La Lettonia e l'Estonia hanno annunciato che non accetteranno tali domande d'asilo per motivi di sicurezza interna. "Le regole di Schengen permettono di negare l'accesso per questioni di sicurezza interna e di ordine pubblico. Siamo in una situazione senza precedenti, con rischi da considerare", ha spiegato la portavoce.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Mosca conferma: '55 nostri soldati liberati in scambio prigionieri'

Le autorità russe hanno rilasciato 55 prigionieri militari russi nell'ambito del grande scambio che ha coinvolto 260 persone. Lo ha confermato oggi il ministero della Difesa russo, precisando che i 55 militari sono membri delle forze armate russe o delle forze separatiste del Donbass. Il portavoce del ministero, Igor Konashenkov, ha reso noto che i militari sono stati trasferiti in ospedali militari per controlli. Ieri Kiev che detto che nello scambio, mediato dalla Turchia e Arabia Saudita, 205 militari ucraini sono stati liberati, compresi 5 comandanti del battaglione Azov, rivelando di aver rilasciato in cambio l'oligarca ucraino Viktor Medvedchuk, vicino a Vladimir Putin. I separatisti filorussi del Donbass hanno anche rilasciato 10 combattenti stranieri, tra i quali cinque britannici e due americani. 
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- di Redazione Sky TG24

Di Maio: siamo preoccupati, Putin non è affidabile 

"Dobbiamo essere preoccupati, lo avete visto lo sguardo di Putin... Non mi sembra una persona affidabile in questo momento". Lo ha detto il ministro degli esteri e candidato per Impegno Civico Luigi Di Maio a Napoli. "Dobbiamo essere preoccupati - ha detto Di Maio - però il punto è che questa guerra ha già scatenato una guerra economica: guardando cosa sta succedendo sulle bollette degli italiani al supermercato sembra di stare in gioielleria. Interveniamo prima per mettere in sicurezza economicamente le nostre famiglie, e dobbiamo quindi fare i decreti che servono e chiedere all'Europa il tetto massimo, poi contemporaneamente dobbiamo lavorare per la pace. Però per lavorare per la pace, per volerla, bisogna essere in due. Se quel signore parla in questo modo io l'unica cosa che posso fare per difendere gli italiani è tenermi stretti i miei alleati, perché i miei alleati difendono gli italiani. Ovviamente con Draghi ci aggiorniamo su ogni cosa".
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: '5 comandanti Azov in Turchia fino a fine guerra'

Cinque comandanti del battaglione Azov, rilasciati nell'ambito di un accordo con la Russia, resteranno in Turchia fino a quando non terminerà la guerra in Ucraina. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringraziando il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. ''Secondo i nostri accordi con Erdogan cinque comandanti Azov rilasciati rimarranno al sicuro in Turchia fino alla fine della guerra. Potranno vedere le loro famiglie. Ringrazio sinceramente il presidente Erdogan per il suo ruolo di primo piano nella liberazione del nostro popolo'', ha scritto Zelensky. ''Abbiamo liberato 215 persone dalla prigionia russa: 188 difensori di Azovstal e Mariupol. 108 guerrieri Azov, guardie nazionali, marines, guardie di frontiera, poliziotti, difesa del territorio, impiegati dei servizi di sicurezza. Sono al sicuro ora'', ha aggiunto.
 
- di Redazione Sky TG24

Filorussi confermano liberazione oligarca Medvedchuk

Arriva anche dal leader dell'autoproclamata repubblica del Donetsk Denis Pushilin  la conferma che l'oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk è tra i prigionieri rilasciati da Kiev nello scambio di ieri con Mosca. 
- di Costanza Ruggeri

Filorussi, "5 morti in un attacco a un mercato a Donetsk"

Almeno 5 persone sono rimaste uccise in un bombardamento delle forze ucraine su un mercato coperto nella città di Donetsk. Lo riferisce l'agenzia russa Ria Novosti citando il sindaco.
- di Costanza Ruggeri

Helsinki, "troveremo soluzione a questione visti turistici russi"

La Finlandia troverà una sua soluzione alla questione dei visti turistici russi. Lo detto il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto, dopo che nei giorni scorsi i tre Paesi baltici e la Polonia hanno bloccato l'ingresso dei cittadini russi con visto turistico per l'area Schengen. In dichiarazioni alla radio Yle, il capo della diplomazia di Helsinki ha detto: "La Finlandia non vuole diventare un Paese di transito per i visti Schengen rilasciati da altri Stato. Non c'è alcuna giustificazione morale perché le vacanze dei russi continuino come se nulla fosse". Il governo di Helsinki ha sollevato già diverse volte la questione in ambito Ue, che nei giorni scorsi ha sospeso l'accordo per la facilitazione della concessione dei visti ai russi.
- di Costanza Ruggeri

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