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Guerra Ucraina Russia, Putin rinvia il discorso sui referendum pro annessione

Posticipato l'intervento che avrebbe potuto annunciare un rafforzamento dell'impegno militare di Mosca. L'Ue minaccia sanzioni di fronte alla decisione dei parlamenti delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk di approvare una legge per una consultazione sull'annessione alla Russia. Verso il voto anche Kherson e Zaporizhzhia. Guterres all'Onu: "Crisi e conflitto minacciano l'umanità". Morto il foreign fighter italiano Benjamin Giorgio Galli. Erdogan: "Mosca decisa a porre fine al conflitto"

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Borsa di Mosca crolla ad annuncio referendum Donbass

Gli indici della Borsa di Mosca sono crollati di oltre il 10% subito dopo l'annuncio dei referendum per l'annessione alla Russia nel Donbass e nella regione di Kherson. Successivamente c'è stata una parziale ripresa, con l'indice Moex che poco dopo le 15 ora locale (le 14 in Italia) segnava un arretramento di quasi l'8% e quello Rts in calo del 7,76%. 
- di Redazione Sky TG24

Media: "Nei prossimi giorni referendum anche a Zaporizhzhia per aderire a Russia"

Anche nella regione meridionale ucraina di Zaporizhzhia, oltre a quella di Kherson e di Luhansk, nei prossimi giorni si potrebbe tenere un referendum per l'adesione alla Russia. Lo scrive l'agenzia di stampa russa Ria Novosti citando il presidente del movimento "Siamo insieme alla Russia Vladimir" Rogov. "Nei prossimi giorni potrebbe esserci una votazione. Vogliamo certezza e un futuro stabile e felice. Attendiamo con impazienza l'annuncio del voto. Siamo pronti a esercitare il nostro diritto all'autodeterminazione e a porre fine alla questione dell'appartenenza territoriale del territorio di Zaporizhzhia", ha detto Rogov.
 
- di Redazione Sky TG24

Anche Kherson verso il referendum: "Entreremo a far parte della Russia"

"Tenendo conto delle richieste delle organizzazioni pubbliche e degli abitanti della regione, i vertici di Kherson hanno deciso di tenere un referendum sull'adesione alla Federazione russa. Sono certo che la leadership di Mosca accetterà i risultati del voto e diventeremo parte della Russia". Così su Telegram il capo dell'amministrazione locale sostenuta dal Cremlino, Vladimir Saldo. Nessuna indicazione su quando potrebbe tenersi ma Saldo si è detto convinto che nell'area debbano nascere battaglioni di volontari per sostenere le forze russe. 
- di Redazione Sky TG24

Referendum su annessione a Russia anche a Donetsk dal 23 al 27

Il referendum per l'annessione alla Russia si terrà anche nella 'repubblica popolare di Donetsk' dal 23 al 27 settembre. Lo hanno deciso le autorità filorusse, citate dalla Tass, dopo un analogo annuncio arrivato da Lugansk.
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Referendum Donbass? Elimineremo minaccia russa" 

- di Redazione Sky TG24

Borrell: Mosca rilasci membri Osce condannati a Lugansk

"Siamo favorevoli all'istituzione di una zona di protezione per la sicurezza nucleare" a Zaporizhzhia, "come proposto dal Direttore generale dell'Aiea, Grossi. Vorrei anche cogliere questa opportunità per richiamare l'attenzione sui due membri del personale Osce della Missione speciale di monitoraggio in Ucraina che sono stati condannati a 13 anni di carcere a seguito di un cosiddetto procedimento legale a Lugansk. Devono essere immediatamente rilasciati senza condizioni". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell nel corso della riunione informale dei ministri Ue a New York.
 
- di Maurizio Odor

Referendum Lugansk su unione a Russia il 23-27 settembre

Il referendum nell'autoproclamata Repubblica di Lugansk sull'annessione con la Russia avrà luogo dal 23 al 27 settembre. Lo ha detto il vice presidente del Parlamento, Dmitry Khoroshilov, citato dalla Tass.   
 
- di Maurizio Odor

Kiev, Russia minaccia con referendum ma ha paura

Ricatto ingenuo con minacce e storie dell'orrore di 'referendum' e 'mobilitazioni' di chi sa combattere solo contro bambini e persone pacifiche. Ecco come appare la paura della sconfitta. Il nemico ha paura, manipola primitivamente. L'Ucraina risolverà la questione russa. La minaccia può essere eliminata solo con la forza". Così il capo dell'Ufficio del presidente ucraino Zelensky, Andriy Yermak, commenta su Telegram l'annuncio di referendum nelle regioni occupate e l'inasprimento della Duma delle pene in caso ai renitenti alla leva di "mobilitazione generale.
- di Maurizio Odor

Parlamento di Lugansk approva referendum unione a Russia

Il Parlamento dell' autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell'est dell'Ucraina, ha approvato all'unanimità una legge per indire un referendum per l'annessione alla Russia. Lo riferiscono le agenzie russe.     
 
- di Maurizio Odor

Russia, Duma approva emendamenti su mobilitazione militare

La Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha approvato una serie di emendamenti al codice penale che prevedono il rafforzamento delle pene in caso di  "mobilitazione", "legge marziale", "tempo di guerra" e "conflitto armato". Per la renitenza alla leva è prevista una pena fino a dieci anni di reclusione. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Gli emendamenti andranno in votazione domani al Consiglio della Federazione, il Senato russo prima di essere promulgati dal presidente Vladimir Putin
- di stefano.santini

Ucraina, filorussi: a Kherson referendum adesione a Russia

L'amministrazione filorussa della regione di Kherson ha deciso di indire il referendum
sull'ingresso della regione nella Federazione Russa: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione separatista, Vladimir Saldo, secondo l'agenzia russa Ria Novosti. Non ha pero' fornito alcuna data possibile sul referendum. I leader filo-russi di Kherson seguono dunque la linea gia' tracciata da quelli di Donetsk e Lugansk, nel Donbass. La
richiesta di referendum arriva mentre le truppe di Kiev avanzano e, dopo aver recuperato la provincia di Kharkiv, nelle ultime ore hanno anche conquistato un piccolo ma importante villaggio nella regione di Lugansk.
- di stefano.santini

Putin: la Russia all'Onu contribuisce a risposte comuni a minacce      

"Per quanto riguarda la Russia, non abbandoneremo la nostra politica sovrana. In qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, siamo determinati a portare avanti l'agenda internazionale unificante e a contribuire alla ricerca di risposte efficaci alle numerose sfide e minacce contemporanee e a promuovere la risoluzione degli acuti conflitti regionali". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin incontrando gli ambasciatori stranieri. "Questa è precisamente la posizione della Russia all'attuale 77esima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite", ha aggiunto    
- di stefano.santini

Medvedev: 'referendum annessione Donbass vanno tenuti al più presto'

I referendum per l'annessione del Donbass alla Russia devono tenersi al più presto. E' la sollecitazione arrivata dal vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Dmitry Medvedev, con un post su Telegram: "I referendum nel Donbass sono essenziali, non solo per la protezione sistematica dei residenti delle repubbliche di Luhansk e Donetsk e degli altri territori liberati, ma anche per il ripristino della giustizia storica". Secondo l'ex presidente russo, l'incorporazione delle aree occupate ucraine nella Russia cambierebbe la dinamica della guerra: "Dopo la loro attuazione e l'accettazione di nuovi territori in Russia, la trasformazione geopolitica nel mondo diventerà irreversibile. L'invasione del territorio russo è un crimine" tale da "consentire di utilizzare tutte le forze di autodifesa. Ecco perché questi referendum sono così temuti a Kiev e in Occidente. Ecco perché devono essere svolti"
- di stefano.santini

Putin: le sanzioni colpiscono l'Occidente e i Paesi poveri

Le sanzioni colpiscono "negativamente lo stesso Occidente e i paesi più poveri". Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta Tass, incontrando gli ambasciatori stranieri
- di stefano.santini

Ucraina, Erdogan: "Putin vuole la fine della guerra il prima possibile"

Davanti ai microfoni di una tv americana, il leader turco si sbilancia sulle intenzioni del presidente russo: "Ho impressione che voglia terminare il conflitto". Tra le principali ragioni, la situazione sul campo diventata ormai "problematica" per il Cremlino. "Un importante passo avanti ci attende", sottolinea il numero di Ankara. Che intanto chiede all'omologo russo di "restituire a Kiev tutti i territori occupati, compresa la Crimea". LEGGI QUI
- di stefano.santini

Borrell: 'in ottobre missione Ue per addestrare esercito'

L'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell spera che venga decisa il mese prossimo una missione Ue per addestrare l'esercito ucraino, che sta combattendo contro i russi. "Spero che nel prossimo Consiglio Affari Esteri, in ottobre, perché non ce n'è uno prima, potremo prendere la decisione, il che è abbastanza rapido per gli standard europei", ha detto questa notte in conferenza stampa a New York, dove si trova per l'assemblea generale delle Nazioni Unite
- di stefano.santini

Erdogan: scambio prigionieri, Putin vuole rapida pace

La Turchia ha mediato tra Russia e Ucraina contribuendo a un accordo per uno scambio di 200 prigionieri di guerra. Lo ha rivelato il presidente turco Recep
Tayyip Erdogan durante un'intervista all'emittente americana Pbs in cui ha anche dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin vuole porre fine al conflitto "il prima possibile". Il leader turco ha sottolineato che si tratta del piu' importante scambio di prigionieri, in termini numerici, dall'inizio del conflitto e che il raggiungimento dell'intesa contribuisce ad allentare la tensione tra Kiev e Mosca. "Ci siamo concentrati sugli ostaggi dopo l'accordo per il corridoio del grano. Al momento abbiamo raggiunto un accordo per lo scambio di 200 ostaggi. Si tratta di uno sviluppo importante, un passo in avanti notevole", ha detto Erdogan. Il presidente turco ha raggiunto New York direttamente dall'Uzbekistan, dove ha incontrato Putin. "Ho parlato a lungo con Putin e ho capito che vuole porre fine a questo conflitto il prima possibile. Io ho ribadito cio' che ho detto anche al presidente ucraino Zelensky, non ci sono vincitori quando sono i civili a pagare il prezzo della guerra". Il leader turco ha sin dall'inizio mantenuto una posizione equilibrata tra le due parti del conflitto e ha ripetutamente tentato di far incontrare i due leader, tentativi andati a vuoto, ma su cui Erdogan insiste. "Ho ancora il desiderio di portare allo stesso tavolo Putin e Zelensky, ho voglia di ascoltarli entrambi. Non ci sono riuscito, ma non ho perso la speranza di riuscirci", ha detto Erdogan alla tv americana. Rispetto alla guerra in ucraina Erdogan e' tornato sul corridoio del grano, al centro di polemiche da parte di Putin: il leader del Cremlino infatti da un lato spinge affinche' anche i prodotti russi vengano esportati attraverso il corridoio del Mar Nero, dall'altro ha polemizzato sostenendo che la maggior parte delle 160 navi e delle 3 milioni di tonnellate uscite fino ad ora siano andate verso Paesi ricchi e non Paesi a rischio carestia. "Voglio solo che le navi viaggino verso Paesi in via di sviluppo e non Paesi ricchi. Per i prodotti russi troveremo una soluzione", ha detto Erdogan
- di stefano.santini

Peskov: soluzione politica al momento non in vista

 Al momento non si vede alcuna prospettiva per risolvere politicamente e diplomaticamente la guerra in Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sottolineando che "simili prospettive non sono in vista attualmente".
- di stefano.santini

Erdogan: terre invase da Russia devono tornare a Ucraina

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, in un'intervista alla tv americana Pbs, ripresa dal Guardian, ha dichiarato che le terre invase dalla Russia dovrebbero essere restituite all'Ucraina, compresa la Crimea. "Se in Ucraina - ha affermato - si stabilirà una pace, ovviamente la restituzione delle terre che sono state invase diventerà molto importante. Putin ha fatto alcuni passi. Noi abbiamo fatto alcuni passi. Le terre invase saranno restituite all'Ucraina". Sull'annessione della Crimea, Erdoğan ha risposto: "È dal 2014 che ne parliamo con il mio caro amico Putin e questo è ciò che gli abbiamo chiesto.. purtroppo non è stato fatto alcun passo avanti". "Tutto ciò che vogliamo fare e che vogliamo vedere è porre fine a questa battaglia con la pace, sia che si tratti di Putin, sia che si tratti di Zelensky, ho sempre chiesto e raccomandato questo. Questo è un conflitto che è finito con delle vittime. La gente sta morendo e nessuno vincerà alla fine della giornata", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, card. Krajewski: non ci sono le parole né le lacrime

"Non ci sono le parole, né le lacrime". Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa inviato per la quarta volta in Ucraina, racchiude in questa frase il senso di una giornata difficile, quella vissuta ieri davanti alle fosse comuni di Izyum. Oggi il cardinale lascia Kharkiv per recarsi a Kiev, ultima tappa di questa missione in Ucraina. A Izyum "abbiamo assistito a una 'celebrazione', possiamo dire così, dove cinquanta uomini giovani, soprattutto poliziotti, vigili del fuoco, soldati vestiti con tute bianche scavavano e portavano via dalle tombe, spesso comuni, le salme dei poveri ucraini uccisi, qualcuno tre-quattro mesi fa, qualcuno appena sepolto lì". "Lo so, c'è la guerra - spiega il cardinale Krajewski ai media vaticani - e la guerra non conosce la pietà, ci sono anche i morti. Certo che vederne così tanti in una zona è una cosa difficile da raccontare, da spiegare". 
- di Redazione Sky TG24

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