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Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "A Izium torture come a Bucha"

©Ansa

Il presidente ucraino in visita alla città liberata dai russi dove ora sventola la banidera ucraina: "Qui di nuovo torture, distruzione e uccisione di civili". "Questa è una guerra alla nostra energia, alla nostra economia, ai nostri valori e al nostro futuro, Putin fallirà" ha detto la presidente della Commissione Ue all'Europarlamento. Negli ultimi giorni Mosca "ha chiamato per negoziare", ha svelato la vicepremier ucraina Stefanishyna. Il Cremlino agli Usa: "Se fornite missili a lungo raggio, siete in guerra"

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Russia mette al bando 30 cittadini britannici 

La Russia vieta l'ingresso nel Paese a 30 cittadini britannici ritenendoli "facenti parte di 'strutture' attive nel promuovere un'agenda 'anti-Russia' e lobbisti della Difesa britannica". Lo scrive la Tass
- di Redazione Sky TG24

Podolyak: "Altre armi per attacco finale contro impero del male"

"Per accelerare la fine della guerra e cacciare i russi dall'Ucraina abbiamo bisogno di: lanciarazzi Mlrs (distruzione delle retrovie logistiche; carri armati e mezzi corazzati per il trasporto di personale); difese aeree/razzi (protezione delle infrastrutture critiche); droni (per colpire i bersagli)". Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mikhailo Podolyak, secondo cui è "il momento per l'attacco finale contro l'impero del male".
- di Redazione Sky TG24

Allarme aereo in tutta l'Ucraina dopo raid a Kryvyj Rih

L'esercito russo ha lanciato questo pomeriggio un attacco missilistico su Kryvyi Rih, nella regione meridionale di Dnipropetrovsk, facendo scattare l'allarme aereo in tutta l'Ucraina, ad eccezione della Crimea sotto il controllo di Mosca. Lo ha riferito su Telegram il governatore locale Oleksandr Vilkul, citato da Ukrinform, che ha invitato la popolazione a restare nei rifugi e a non filmare o pubblicare nulla sui social media. Sui social circolano alcune immagini di colonne di fumo nero in città. Al momento le autorità non hanno indicato un bilancio dell'attacco.
- di Redazione Sky TG24

Filorussi, 20 mila cittadini regione Kharkiv fuggiti in Russia

Sono 20 mila i cittadini delle regione di Kharkiv, in Ucraina, che hanno lasciato le loro case per raggiungere la Russia di fronte all'avanzata delle truppe ucraine. Lo afferma l'amministrazione militare-civile del territorio della regione controllato dai russi. "Si tratta - aggiunge l'amministrazione, citata dall'agenzia russa Tass - di residenti di Balakleya, Kupyansk, Izyum, Volchansk e altri centri che sono partiti nel tentativo di sfuggire al regime di Kiev".
- di Redazione Sky TG24

Lollobrigida, Usa compensi danni italiani per sanzioni

"Vanno compensati tutti quelli che sono i danni collaterali dalle sanzioni alla Russia che l'Italia paga di più delle altre nazioni. Ai nostri alleati, compreso agli Stati Uniti, chiediamo di mettere mano al portafoglio, per aiutarci a sostenere le nostre aziende, le nostre imprese penalizzate dalle sanzioni". Così il capogruppo alla Camera di Fdi, Francesco Lollobrigida, intervenendo sulla questione dei finanziamenti russi a margine di un evento elettorale in città. Circa il timore di uno sgambetto elettorale Lollobrigida chiarisce: "Non li temiamo, speriamo che non si possa nemmeno adombrare che una nazione democratica come gli Stati Uniti non rispetti la democrazia delle altre nazioni con ingerenze anomale. Collochiamo questo fra le insinuazioni giornalistiche che provengono spesso da giornali palesemente ostili alla forma democratica che prevede l'alternanza fra forze politiche e soprattutto la sovranità popolare garantita dalla nostra Costituzione".
- di Redazione Sky TG24

Kadyrov, serve legge marziale in Russia, guerra è con Nato

"Se dipendesse da me, dichiarerei la legge marziale in tutta la Russia e utilizzerei qualsiasi arma, perché oggi siamo in guerra con la Nato". Lo afferma il leader ceceno alleato del Cremlino Ramzan Kadyrov sul suo canale Telegram in merito alla situazione in Ucraina. "Nel nostro grande Stato - aggiunge Kadyrov - ognuno può contribuire: inviando volontari o partendo volontario, aiutando a ristabilire una vita pacifica, o almeno sostenendo i nostri impavidi combattenti su Internet".
- di Redazione Sky TG24

Kadyrov fa il moderato, "ridurre vittime al minimo"

Gli apparenti fallimenti tattici russi in Ucraina sono legati all'esigenza di "ridurre al minimo" le vittime, "senza sparare indiscriminatamente sui civili". Lo ha dichiarato il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, in un messaggio su Telegram dai toni di inusitata moderazione, considerata la notoria brutalità  dei suoi metodi e delle sue dichiarazioni. Il messaggio appare rivolto agli analisti e ai blogger militari russi che stanno rinfacciando con crescente veemenza al Cremlino di non usare la mano pesante e ritardare così il raggiungimento degli obiettivi dell'invasione. "Rassicurerò i commentatori più violenti e più scettici: nel corso dell'operazione militare speciale, non ci ritiriamo da nessuna parte, sono tutte esagerazioni e provocazioni occidentali", ha affermato Kadyrov, "ci sono concetti come tattica e strategia. Le nostre truppe sono più snelle". "Non possiamo permetterci di sparare indiscriminatamente a tutti, civili compresi, solo per soddisfare i desideri maniacali degli ignoranti da divano", ha proseguito il leader ceceno, "la Russia in questa operazione speciale sta cercando di ridurre al minimo le vittime umane. I nazisti banderisti possono invece permetterselo al punto di spararsi addosso da soli. Da qui le differenze di tattica".
- di Redazione Sky TG24

Russia: paragona Stalin a Hitler, 15 giorni carcere a oppositore

Il tribunale Tverskoy di Mosca ha condannato a 15 giorni di detenzione il politico di opposizione russo Leonid Gozman, per aver paragonato il leader sovietico Iosif Stalin ad Adolf Hitler in un post su Facebook pubblicato ad aprile. "Hitler è il male assoluto, ma Stalin è anche peggio. Le SS erano criminali, ma l'Nkdv era ancora più terribile, i cechisti uccidevano fra i loro stessi ranghi", aveva scritto l'oppositore. Gozman - nell'elenco degli "agenti stranieri" e pubblicamente contrario alla guerra in Ucraina - era già stato arrestato e rilasciato a luglio per non aver denunciato la sua doppia cittadinanza russo-israeliana.
- di Redazione Sky TG24

Russia: Salvini, mai chiesto un rublo o un sesterzo

"Mai chiesto un rublo, un franco o un sesterzo". Così Matteo Salvini, segretario della Lega, sul rapporto degli 007 statunitensi sui fondi che la Russia avrebbe versato a partiti politici stranieri. 
- di Redazione Sky TG24

Di Maio, sanzioni a Russia. Armi? Supporto a Kiev

Invio di armi all'Ucraina? "Chi dice che per colpa delle sanzioni" alla Russia "stiamo avendo questa crisi dice una bugia". Lo ha detto Luigi Di Maio a Tagadà su La7. "Le sanzioni devono andare avanti" nei confronti della Russia. Le armi? "Se l'Ucraina ci continua a chiedere supporto" perché la guerra di Putin continua "gliele dobbiamo dare", ha aggiunto.
- di Redazione Sky TG24

Conte, distrutta da escalation e Europa in recessione

"Abbiamo sempre sostenuto il popolo ucraino, sin dall'inizio del conflitto. Ma abbiamo anche detto una cosa chiara: tutti ci spiegano come è iniziata questa guerra, nessuno dice come intendiamo mettere fine a queste carneficine e devastazioni". A rilevarlo è Giuseppe Conte in un'intervista a America Oggi TV e Giornale delle Partite Iva. "Oggi - riprende il presidente M5s - non si parla più di pace, non si parla più di negoziato. Noi siamo assolutamente contrari a questa escalation militare che sta portando distruzione in Ucraina e, nello stesso tempo, la recessione nel resto d'Europa". "L'Italia, storicamente, ha avuto un ruolo determinante nelle opere di intermediazione e dialogo: si scelga questa strada, piuttosto che inviare armi su armi e tendere verso una guerra infinita dagli esiti imprevedibili per tutto il popolo europeo", conclude.
- di Redazione Sky TG24

Mosca, continuiamo massicci attacchi in ogni settore

Le forze aerospaziali, missilistiche e d'artiglieria russe stanno continuando a sferrare "attacchi massicci sulle unità e le riserve delle forze armate ucraine in tutti i settori dell'operazione". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in conferenza stampa.
- di Redazione Sky TG24

Mosca, fallita controffensiva a Mykolaiv e Kryvyi Rih

E' fallita una controffensiva delle forze ucraine nel settore Mykolaiv-Kryvyi Rih. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Igor Konashenkov. "Otto carri armati ucraini tredici veicoli da combattimento della fanteria e altri undici veicoli corazzati e oltre 150 militari ucraini sono stati eliminati nel settore Mykolaiv-Kryvyi Rih a seguito dell'offensiva fallita tentata dalla 24esima e dalla 28esima brigata meccanizzata, dalla 46esima brigata aerea e dalla 60esima brigata di fanteria delle forze armate ucraine nei pressi di Myrne, Sukhyi Stavok, Bilohirka, Bruskynske, e Olhyne nella regione di Kherson e a Ternovi Pody nella regione di Mykolaiv", ha sottolineato il portavoce.
- di Redazione Sky TG24

Peskov, proposta Kiev su garanzie minaccia Russia

La nuova proposta di Kiev sulle garanzie di sicurezza è vista come una minaccia da Mosca. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo il quale "l'adesione alla Nato resta un obiettivo" dell'Ucraina, "quindi la principale minaccia al nostro Paese persiste". "Una ragione - ha aggiunto Peskov - che rende l'operazione speciale militare necessaria, ancora più rilevante". 
- di Redazione Sky TG24

Papa, non rassegniamoci a ineluttibilità guerra

"Penso a tanti luoghi martoriati dalla guerra, soprattutto alla cara Ucraina. Non abituiamoci alla guerra, non rassegniamoci alla sua ineluttabilità". Così Papa Francesco nelle parole di ringraziamento dopo la messa celebrata all'Expo Grounds di Nur-Sultan, in Kazakistan. "Soccorriamo chi soffre e insistiamo perché si provi davvero a raggiungere la pace", ha continuato il Pontefice.
- di Redazione Sky TG24

Reuters: Putin respinse offerta Kiev per fermare operazione 

L'inviato russo per l'Ucraina, Dmitry Kozak, avrebbe cercato di fermare la cosiddetta operazione militare speciale di Mosca al suo inizio raggiungendo con la leadership di Kiev un accordo che prevedeva la rinuncia ad entrare nella Nato. Ma il presidente Vladimir Putin avrebbe rifiutato l'offerta, continuando nei suoi progetti di annessione di parte del territorio ucraino. Questo quanto scrive la Reuters sul suo sito citando "tre persone vicine alla leadership russa". Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha tuttavia smentito la notizia, dicendo alla stessa Reuters che "ciò non ha nulla a che vedere con la realtà". "Niente del genere è mai avvenuto, è assolutamente un'informazione falsa", ha insistito il portavoce, ripreso dall'agenzia russa Tass. Secondo la Reuters, Kozak, nato ucraino, avrebbe detto a Putin che a suo giudizio l'accordo raggiunto rendeva inutile l'operazione militare. Ma, nonostante in un primo momento avesse appoggiato i negoziati, il presidente russo avrebbe giudicato non sufficienti le concessioni di Kiev, dicendo che aveva ormai ampliato i suoi piani con l'obiettivo di annettere parti del territorio ucraino. L'accordo era quindi stato lasciato cadere.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Cina: in un video sostegno Li Zhanshu alla Russia 

La più solida approvazione della Cina alla guerra lanciata dalla Russia in Ucraina, espressa a Mosca la scorsa settimana dal numero tre della gerarchia comunista Li Zhanshu, ha trovato conferma in un breve video di quasi due minuti rimbalzato oggi sui social media. "Sulla questione ucraina, vediamo come hanno messo la Russia in una situazione impossibile. E in questo caso, la Russia ha fatto una scelta importante e ha risposto con fermezza", ha affermato Li, nell'incontro di venerdì alla Duma come presidente dell'Assemblea nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese. Gli Usa e gli alleati della Nato "hanno minacciato la Russia alle porte di casa, costringendola in un angolo. È naturale che la Russia reagisca per proteggere il suo principale interesse nazionale e la Cina comprende pienamente la necessità di tutte le misure adottate volte a proteggere i suoi interessi chiave e stiamo fornendo la nostra assistenza", ha aggiunto Li. Si tratta di valutazioni riportate subito dai media russi, ma assenti nella lettura cinese dell'incontro, al punto che erano apparse come una forzatura di Mosca per ostentare il sostegno del partner "senza confini", in un momento in cui le truppe stanno cedendo territorio in Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Scontro von der Leyen-ID: 'Su Putin ingenui o ignorate fatti?' 

Scontro in Aula alla plenaria del Parlamento europeo tra la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il gruppo di Identità e Democrazia (ID), a cui appartiene anche la Lega. "Non c'è dubbio sul fatto che sia stato Putin a scatenare questa crisi energetica. Ho fatto la strana esperienza di ascoltare un deputato di Identità e Democrazia, che sembrava davvero così ingenuo da pensare che Putin abbia iniziato a usare il gas come arma solo il 24 febbraio quest'anno", ha detto von der Leyen in sede di replica dopo gli interventi degli eurodeputati. Invece, ha proseguito la presidente, "c'è stata una lunga preparazione. Chiedo scusa ma guardate l'anno scorso: Gazprom, società di proprietà dello Stato russo, ha sistematicamente ridotto le consegne di gas in modo da" portare l'Ue ai minimi "dello stoccaggio del gas". "Lei è ingenuo o vuole semplicemente ignorare i fatti?", ha concluso. Le parole di von der Leyen hanno provocato una fugace reazione di disapprovazione dagli spalti dell'emiciclo riservati agli eurodeputati di ID. 

- di Redazione Sky TG24

Kiev: 'Nulla è cambiato a Zaporizhzhia con missione Aiea' 

La missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) alla centrale nucleare di Zaporizhzhia non ha portato i risultati sperati: nulla è cambiato. Lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina Aleksiy Danilov, citato dal Kyiv Independent. "La situazione sarebbe migliorata solo se i russi avessero preso le loro armi e gli esplosivi e avessero lasciato la centrale", ha aggiunto. Dopo l'ispezione, la delegazione dell'Aiea ha lasciato due rappresentanti per continuare a lavorare nella centrale in modo permanente.
- di Redazione Sky TG24

Energia, lo studio: da inizio guerra l’Ue ha versato alla Russia 85 miliardi di euro

Dall'inizio dell'invasione in Ucraina, l'Unione europea è stata il principale importatore di combustibili fossili russi. A fare i calcoli è il Centre for Research on Energy and Clean Air (Crea), secondo cui i guadagni complessivi di Mosca dalle esportazioni di petrolio, gas e carbone hanno raggiunto i 158 miliardi di euro da febbraio ad agosto, rispetto ai 100 miliardi di euro che, secondo le stime, il conflitto è costato al Cremlino.

- di Redazione Sky TG24

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