Dall'analisi balistica è emerso che dalla Colt calibro 45 "non sarebbe potuto partire un colpo" in maniera accidentale "senza che il grilletto non venisse fisicamente premuto". Le indagini smentiscono quindi quanto sempre dichiarato dall'attore che però continua a proclamarsi innocente
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Alec Baldwin replica all'Fbi che qualche giorno fa lo ha accusato di aver premuto il grilletto della pistola da cui, sul set del western "Rust", è partito il colpo risultato fatale alla direttrice della cinematografia, Halyna Hutchins. "Non ho premuto il grilletto", ha detto l'attore, aggiungendo che il responsabile per la sicurezza sul set gli aveva assicurato, prima del ciak, che la pistola era a posto.
Il racconto dell'attore
Baldwin nel corso di un'intervista con il podcast di Chris Cuomo, l'ex anchor della Cnn, è tornato sul tragico incidente a cui, a dieci mesi di distanza, ripensa "tutti i giorni". "Che era una pistola 'fredda' - ricorda l'attore - lo aveva detto davanti a tutti mettendomi in mano l'arma. E il messaggio era che potevamo rilassarci e andare avanti con le prove lavorando con una pistola sicura. Il vero problema è chi ha messo una pallottola capace di esplodere in quella pistola", ha detto l'attore, caduto in disgrazia dopo il dramma sul set. Baldwin ha parlato anche con la Cnn: nell'intervista, di cui la rete ha anticipato stralci, ha addossato la responsabilità della tragedia su Hannah Gutierrez Reed, che aveva il compito di controllare le armi usate sul set, e sul vice regista Dave Halls, che gli aveva consegnato l'arma. Tirato in ballo anche Seth Kenney, che aveva fornito gli oggetti di scena alla produzione: potrebbe essere stato lui, secondo l'attore, a portare senza volerlo pallottole 'vive' sul set. Secondo il rapporto balistico dell'Fbi reso noto nei giorni scorsi, ne sarebbero state trovate ben 150.