Anche Jeff Bezos e Bill Gates coinvolti nel progetto che punta a estrarre i materiali sfruttando lo scioglimento dei ghiacciai. Per la Cnn sarebbero stati già stanziati 15 milioni di dollari. Sullo sfondo la scontro geopolitico con la Cina
Dallo scioglimento dei ghiacciai arriva un'opportunità inattesa per l'industria mineraria. Secondo la Cnn, infatti, un piccolo club di miliardari statunitensi, di cui farebbero parte Jeff Bezos, Michael Bloomberg e Bill Gates, avrebbe messo gli occhi sulla Groenlandia, sul cui terreno potrebbe scatenarsi una vera a propria caccia al nichel e al cobalto.
Un finanziamento da 15 milioni di dollari
Questi investitori starebbero finanziando la Kobold Metals, società statunitense di esplorazione mineraria con sede in California. Il contributo alle ricerche sarebbe di circa 15 milioni di dollari, con l'obiettivo di sondare la presenza di giacimenti di metalli preziosi utili all'industria dell'elettrico, che stanno venendo alla luce proprio con lo scioglimento dei ghiacci.
Risorse per alimentare milioni di veicoli
La Kobold Metals vede impiegate 30 persone tra geologi, geofisici, piloti di elicotteri, meccanici e cuochi accampati nella zona delle colline e delle valli dell'isola di Disko e della penisola di Nuussuaq. Si tratta di aree che potrebbero rivelarsi decisive per l'accelerazione verso la transizione energetica: secondo quanto scrive la Cnn, questi giacimenti minerari sarebbero sufficienti ad alimentare centinaia di milioni di veicoli elettrici e batterie.
In ballo anche interessi geopolitici mondiali. I governi occidentali impegnati nella transizione green sono preoccupati dal controllo della Cina sulle catene di approvvigionamento di alcuni metalli. Pechino detiene, infatti, il 72% delle riserve di cobalto, minerale raro usato prevalentemente nelle apparecchiature elettroniche e nella produzione di batterie per le auto elettriche.
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