Taiwan, continuano le esercitazioni militari della Cina. Biden: “Preoccupato”
MondoPechino ha annunciato il proseguimento delle operazioni intorno all’isola: “Sono non solo un monito per i provocatori, ma anche una mossa legittima a tutela di sovranità nazionale e integrità territoriale”. Il presidente Usa: “Non credo che andranno oltre”
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Non si fermano le esercitazioni militari dell’esercito cinese intorno all’isola di Taiwan: il Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione ha reso noto che le manovre militari proseguono anche oggi nel mare e nello spazio aereo intorno a Taiwan, "concentrandosi sull'organizzazione di operazioni congiunte anti-sottomarino e di assalto marittimo". Esercitazioni che per Pechino "sono non solo un monito per i provocatori, ma anche una mossa legittima a tutela di sovranità nazionale e integrità territoriale". Una situazione tesissima, che ha portato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a definirsi "preoccupato per come si muove la Cina".
Difesa Taiwan: 13 navi e di 39 aerei rilevati nella regione
Il ministero della Difesa di Taiwan ha fatto sapere di aver rivelato un totale di 13 navi e di 39 aerei dell'Esercito popolare di liberazione (Pla) cinese "nella regione circostante". I militari di Taipei "hanno monitorato la situazione e risposto a queste attività inviando aerei, navi militari e attivato i sistemi missilistici di terra. Tra i caccia, 21 (inclusi otto SU-30 e sei J-11) "hanno volato sulla parte est della linea mediana dello Stretto di Taiwan e nella zona di sudovest dello spazio aereo di difesa". Pechino aveva inizialmente indicato un periodo di manovre dal 4 al 7 agosto in risposta alla visita a Taipei della speaker americana Nancy Pelosi.
Cina: “Nuove esercitazioni monito per provocatori”
Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, parlando della prosecuzione delle manovre nell’area, ha detto che la Cina "conduce normali esercitazioni militari" intorno a Taiwan, che è "territorio cinese", e ha il diritto di operare nelle acque che "circondano il suo territorio". "Sono aperte, trasparenti e professionali. I dipartimenti competenti hanno anche emesso un annuncio tempestivo, in linea con il diritto interno, il diritto e la pratica internazionali: sono non solo un monito per i provocatori, ma anche una mossa legittima a tutela di sovranità nazionale e integrità territoriale".
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Per Pechino la tensione nello Stretto di Taiwan "è stata provocata dagli Stati Uniti" che "devono assumersi la piena responsabilità e le gravi conseguenze per tutto questo". Il portavoce del ministero della Difesa cinese Wu Qian ha affermato in una nota che le contromisure di Pechino, "incluso l'annullamento del dialogo militare a livello di comandanti di teatro, sono giustificate e corrette", in merito a quanto riportato dai media americani secondo cui i vertici militari Usa hanno chiamato più volte le controparti cinesi negli ultimi giorni senza ricevere risposta.
Taiwan condanna estensione manovre militari della Cina
Intanto Taiwan - al centro della tensione internazionale dopo la visita della Speaker della Camera Usa Nancy Pelosi - ha criticato la Cina per aver condotto esercitazioni nello spazio aereo e nelle acque intorno all'isola, quando Pechino ha appena rinnovato la volontà di proseguire le sue manovre come rappresaglia. "Il ministero degli Esteri condanna con fermezza la decisione della Cina di estendere le esercitazioni militari: la provocazione e l'aggressione della Cina hanno danneggiato lo status quo dello Stretto di Taiwan e sollevato tensioni nella regione", si legge in una nota del ministero.
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Taiwan: lotta alle fake news
Il ministero della Difesa di Taiwan ha assicurato inoltre che le sue forze armate continueranno a monitorare con grande attenzione la situazione intorno allo Stretto di Taiwan e a rispondere col pattugliamento tra aerei, navi militari e i sistemi missilistici. Il ministero, in un briefing, ha parlato della necessità di addestrare con più regolarità le truppe, oltre che di avviare una lotta alla guerra psicologica. Secondo l'Esercito nazionale, il Partito comunista cinese (Pcc) ha lanciato un'offensiva dell'informazione prima ancora delle esercitazioni militari: dall'1 all'8 agosto sono stati rilevati 272 messaggi controversi e fake news.
Biden: preoccupato per i movimenti della Cina
E della tensione intorno all’isola è tornato a parlare anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden: "Non sono preoccupato" per Taiwan "ma sono preoccupato per tutti questi movimenti che stanno facendo" i cinesi, ha spiegato. Ad ogni modo "non credo che (i cinesi, ndr) andranno oltre". Mentre al Congresso è in arrivo il Taiwan Policy Act, che rafforza l'impegno verso Taipei, la Casa Bianca, secondo i media americani, starebbe pensando di frenare la spinta bipartisan sull'approvazione a segnalare che non c'è alcuna volontà Usa di modificare la politica della 'Unica Cina'.