Taiwan: la Cina ha simulato attacchi contro l'isola

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Proseguono le tensioni. Il ministero della Difesa di Taipei: rilevati diversi caccia e navi dell'Esercito popolare di liberazione "intorno allo Stretto", con alcuni che "hanno attraversato la linea mediana" in una azione di "possibile attacco simulato". Intanto la Cina rompe con gli Usa: Pechino ha annunciato sanzioni contro Nancy Pelosi e ha sospeso la cooperazione con Washington su otto dossier

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La Cina ha simulato attacchi contro Taiwan, nel terzo giorno di esercitazioni militari su vasta scala intorno all'isola. Lo afferma il ministero della Difesa di Taipei che sostiene anche che siano stati rilevati diversi caccia e navi dell'Esercito popolare di liberazione "intorno allo Stretto", con alcuni che "hanno attraversato la linea mediana" in una azione di "possibile attacco simulato". Intanto la Cina rompe con gli Usa: Pechino ha annunciato sanzioni contro la speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, per la visita a Taiwan del 2 agosto, e ha sospeso la cooperazione con Washington su otto dossier, tra cui gli incontri nel campo della Difesa e la cooperazione nella lotta ai cambiamenti climatici.

Trump attacca Pelosi

Intanto arrivano critiche dall’ex presidente americano Donald Trump a Pelosi: "Cosa è andata a fare a Taiwan? Per complicare le cose?", ha detto il tycoon aprendo il comizio a Waukesha, Wisconsin. E critiche si sollevano anche dalla Corea del Nord per la visita di Pelosi nella zona demilitarizzata fortificata tra Nord e Sud Corea. La speaker della Camera, che ha visitato Seul all'inizio di questa settimana dopo un viaggio a Taiwan, è la massima autorità statunitense ad aver visitato l'area tra le due Coree da quando l'allora presidente Donald Trump vi incontrò il leader nordcoreano Kim Jong Un nel 2019. Prima della visita, Pelosi aveva discusso della "grave situazione" e della crescente minaccia rappresentata dal programma di armi nucleari del Nord con il suo omologo sudcoreano, il presidente dell'Assemblea nazionale Kim Jin-pyo. Insieme, hanno chiesto "una deterrenza forte ed estesa contro la Corea del Nord" e hanno promesso di sostenere gli sforzi di Washington e Seoul per ottenere la denuclearizzazione di Pyongyang.

 

 

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A Taiwan trovato morto funzionario produzione missili

Nel mentre, è arrivata la notizia che il vice capo dell'unità di ricerca e sviluppo del ministero della Difesa di Taiwan, Ou Yang Li-hsing, è  stato trovato morto questa mattina in una stanza d'albergo nel Sud di Taiwan, secondo l'agenzia ufficiale taiwanese Central News Agency (Cna). Lavorava al National Chung-Shan Institute of Science and Technology appartenente all'esercito. Le autorità, secondo i media locali, stanno indagando sulle cause e le circostanze della morte. Ou Yang era in viaggio d'affari nella contea meridionale di Pingtung, ha riferito la Cna, aggiungendo che il funzionario aveva assunto l'incarico di supervisionare vari progetti di produzione missilistica, all'inizio di quest'anno. Il National Chung-Shan Institute of Science and Technology sta lavorando sul raddoppio della capacità di produzione annuale di missili per contrastare la crescente minaccia militare della Cina.

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