L’operazione pensata dalla Oceanco aveva previsto di togliere la struttura orizzontale che collega le due torri di acciaio. La società navale, che ha dovuto ritirare la richiesta di autorizzazione, dovrà ora trovare una soluzione alternativa per la consegna dello yacht
La richiesta di rimuovere una parte del ponte di Rotterdam accolta a febbraio 2022 aveva sollevato polemiche in tutto il mondo. Tutto è iniziato con la richiesta da parte della società navale Oceanco di spostare un megayacht di lusso dal cantiere dove era in costruzione al mare aperto, operazione possibile in pochi giorni con lo smontaggio di un pezzo dello storico ponte De Hef.
Una richiesta parsa legittima al funzionario della città, visto che il ponte è quasi in disuso (il treno non ci passa più dagli anni ‘90 e auto e pedoni usano quello più recente che gli passa a fianco), che invece ha provocato indignazione nel momento in cui è saltato fuori il nome del proprietario della fantastica imbarcazione, il fondatore di Amazon Jeff Bezos, la terza persona più ricca del mondo, con un patrimonio stimato di 160 miliardi di dollari. L’operazione pensata dalla Oceanco, per la quale avrebbe coperto tutti i costi, aveva previsto infatti di togliere la struttura orizzontale che collega le due torri di acciaio. Strada non percorribile per la società navale che ora dovrà trovare una soluzione alternativa per la consegna dello yacht.
"Una questione di principio"
Ad analizzare i contorni della vicenda ci ha pensato il New York Times che ha messo in evidenza come ci sia una questione di principio dietro alla decisione dell’amministrazione di Rotterdam, raccogliendo anche le opinioni dei cittadini olandesi. "C'è un principio in gioco - ha detto uno delle persone intervistate - Cosa puoi comprare se hai denaro illimitato? Riesci a piegare ogni regola? Puoi smontare i monumenti?”. Ed è da qui che parte il ragionamento del quotidiano americano: “Alla fine di giugno, il vicesindaco della città ha riferito che Oceanco aveva ritirato la sua richiesta di smantellare l'Hef, un ritiro che è stato descritto come una vittoria delle masse su un miliardario, sebbene fosse molto di più. È stata un'opportunità per vedere i valori olandesi e americani in uno scontro frontale e infuocato. Più conosci i Paesi Bassi, con la loro preferenza per la modestia rispetto alla stravaganza, per la comunità rispetto all'individuo, per adattarsi piuttosto che distinguersi, più sembra che questo scaramuccia sia stata sceneggiata da qualcuno il cui obiettivo era portare le persone di qui fuori di testa”.
“E pensiamo che i ricchi non si comportino normalmente - ha affermato Ellen Verkoelen, membro del consiglio comunale -. Qui in Olanda non crediamo che tutti possano essere ricchi come fanno le persone in America, dove il cielo è il limite. Pensiamo 'Sii nella media'. Questo è abbastanza buono. "