Moglie combattente Azov: "A Mariupol scheletri per le strade, situazione orribile"
A Mariupol la "situazione è critica, orribile, la gente non ha cibo, né acqua potabile, né medicinali. Ci sono gli scheletri di persone sparse per le strade. E questo non è un film dell’orrore o un libro di King. Ma la realtà degli ucraini". Così Anna Zaitseva, moglie di Kyrylo Zaitsev, nome di battaglia come combattente di Azov Volt, racconta all'Adnkronos la situazione nella città martire ucraina caduta nelle mani dei russi, dove ancora rimangono sua nonna ed uno zio. "Sono in contatto con loro. Tramite internet, ogni tanto mi mandano i messaggi. Raccontano che la situazione è orribile", spiega ancora la 25enne ucraina che da qualche settimana è riuscita ad arrivare a Berlino insieme al figlio di 7 mesi. "A casa nostra sono venuti i rappresentanti di Dnr, la repubblica autoproclamata di Donetsk, e hanno fatto delle domande su di noi, perché sanno di noi, di mio marito, ma nessuno dei vicini gli ha raccontato nulla", continua Anna che non ha notizie del marito da maggio, da quando è uscita insieme al figlio e decine di altri civili dall'acciaieria Azovstal dove era rifugiata da fine febbraio.