
Il principe Harry all’Onu: "Il nostro mondo è di nuovo in fiamme". C’è anche Meghan Markle
Il nipote della regina Elisabetta è intervenuto durante il Nelson Mandela day. "Dall'orribile guerra in Ucraina al passo indietro nel campo dei diritti costituzionali qui negli Usa, stiamo assistendo a un attacco mondiale alla democrazia e alla libertà”, ha detto. “Questo è un momento cruciale. Possiamo diventare apatici. Oppure possiamo ascoltare il consiglio che Mandela diede a suo figlio, quello di non mollare mai la battaglia, anche nell’ora più buia”, ha aggiunto. Ad accompagnarlo a New York, la moglie

Il principe Harry ha parlato davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite durante una cerimonia dedicata a Nelson Mandela. "Il nostro mondo è di nuovo in fiamme", ha detto il nipote della regina Elisabetta
GUARDA IL VIDEO: Harry: come Mandela, non molliamo neanche nell'ora più buia
Ad accompagnarlo a New York, la moglie Meghan Markle
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Harry e Meghan hanno partecipato all'Assemblea generale dell’Onu il 18 luglio, giorno in cui ogni anno si celebra il Nelson Mandela day
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"Il nostro mondo è di nuovo in fiamme", ha detto Harry davanti all’assemblea citando come esempi il riscaldamento globale, la guerra in Ucraina e la pandemia di Covid-19
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"Dall'orribile guerra in Ucraina, al passo indietro nel campo dei diritti costituzionali qui negli Stati Uniti, stiamo assistendo a un attacco mondiale alla democrazia e alla libertà, le battaglie della vita di Mandela", ha detto il principe
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"Le conseguenze delle decisioni prese da alcune delle persone più potenti in alcuni dei Paesi più ricchi si fanno sentire ancora più profondamente in tutto il continente africano", ha aggiunto

"La pandemia, la guerra e l'inflazione hanno fatto precipitare l'Africa in una crisi energetica e alimentare", ha commentato il principe, descrivendo anche la siccità del continente come "un riflesso delle condizioni meteorologiche estreme osservate in tutto il mondo"

Harry ha poi raccontato come una foto dell'ex leader sudafricano con sua madre Diana, scattata nel 1997, abbia segnato la sua vita

"Quando ho guardato la fotografia per la prima volta, quello che mi ha colpito subito è stata la gioia sul volto di mia madre", ha detto Harry nel suo intervento

“Questo è un momento cruciale, un momento in cui molteplici crisi convergenti hanno lasciato il posto a una serie infinita di ingiustizie. Un momento in cui la gente comune in tutto il mondo sta vivendo un dolore incredibile. E in questo momento abbiamo una scelta da fare. Possiamo diventare apatici, soccombere alla rabbia o cedere alla disperazione, arrenderci alla gravità di ciò che dobbiamo affrontare”, ha detto Harry

“Oppure – ha aggiunto il principe – possiamo fare quello che Mandela ha fatto ogni singolo giorno all’interno di quella cella di sette piedi per nove a Robben Island e anche ogni giorno al di fuori di essa. Possiamo trovare significato e scopo nella lotta. Possiamo indossare i nostri principi come un’armatura. Ascoltiamo il consiglio che una volta Mandela diede a suo figlio, quello di non mollare mai la battaglia, anche nell’ora più buia”

Harry e Meghan all’Onu







