Lunghe file a New York per vaccinarsi contro il vaiolo delle scimmie
Nonostante il caldo torrido pomeridiano, lunghe file si sono formate ieri a New York per vaccinarsi contro il vaiolo delle scimmie che nella Grande Mela ha un focolaio importante con 461 casi
Nell’ultimo mese i casi di vaiolo delle scimmie a New York sono aumentati esponenzialmente, passando da 10 a 461 in pochi giorni. La città ha aperto i primi centri per la vaccinazione, con migliaia di residenti in coda nonostante il caldo torrido
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La metropoli americana di oltre otto milioni di abitanti ha registrato 461 casi di vaiolo delle scimmie da quando l'epidemia è iniziata, a maggio, con un picco la scorsa settimana, all'inizio della quale i casi totali erano ancora 230
Il commissario sanitario di New York City ha detto che la città “sta combattendo contro due pandemie contemporaneamente”, dopo che una scarsa fornitura di vaccini e un lento apparato di test non sono stati in grado di contenere uno dei più grandi focolai di vaiolo delle scimmie mai registrato
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Nel tentativo di invertire la tendenza e limitare la diffusione di un virus che ha raddoppiato il numero di pazienti in meno di una settimana, la città ha aperto quattro siti di vaccinazione di massa domenica
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Inizialmente erano previste 9.200 dosi di vaccino, ma in sette minuti erano già state tutte prenotate. L’autorità sanitaria quindi ha provveduto a fornire altre 4.000 dosi del farmaco, ma la domanda rimane di gran lunga superiore all’offerta
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L’attenzione rimane alta, anche perché a New York il numero dei casi raddoppia ogni cinque giorni, e la città rappresenta da sola un quarto delle infezioni totali accertate negli Stati Uniti, e il 2% a livello mondiale
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Venerdì l’ultima rilevazione, con il numero degli infetti arrivato a 461, un incremento del 19% rispetto al giorno precedente. Secondo i dati, il 95% di chi ha contratto l’infezione è uomo
Attualmente, stando a quanto riportato dal dipartimento della salute di New York, possono prenotarsi per la vaccinazione solo “gay, bisessuali o altri uomini che hanno avuto rapporti sessuali occasionali con altri uomini negli ultimi 14 giorni”
L’agenzia stampa Afp ha intervistato alcuni newyorkesi in fila per il vaccino, molti dei quali si sono detti “fortunati per aver trovato un posto in lista d'attesa, essendo ancora relativamente poche le dosi disponibili in città”