Sequestro aerei, l'oligarca russo Roman Abramovich si affida a studio legale americano

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La vicenda riguarda il sequestro di due mezzi di sua proprietà negli Stati Uniti. E' quanto rileva il 'Wall Street Journal'.  "Il signor Abramovich - scrive il quotidiano Usa - ha assunto lo studio per avere una consulenza legale e non sta cercando di usarla per  lobby governative"

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L'oligarca russo Roman Abramovich si affida a uno studio legale statunitense, Kobre & Kim, per rappresentarlo nella vicenda che riguarda il sequestro di due aerei di sua proprietà negli Stati Uniti. E' quanto rileva il 'Wall Street Journal'.  "Il signor Abramovich - scrive il quotidiano Usa - ha assunto lo studio legale per avere una consulenza legale e non sta cercando di usarla per  lobby governative, secondo una persona vicina al dossier. Non è sanzionato negli Stati Uniti, ma le autorità statunitensi hanno presentato un mandato il mese scorso per sequestrare due aerei di sua proprietà perché hanno detto che ha violato le sanzioni statunitensi volando in Russia".

La vicenda

Gli Stati Uniti sostengono che un Boeing Co. 787 Dreamliner e un jet Gulfstream di proprietà di Abramovich hanno effettuato dei voli a febbraio senza avere ottenuto il via libera. "Una persona vicina ad Abramovich ha detto che i voli in questione sono stati presi per volere di funzionari ucraini per aiutare a mediare corridoi umanitari, un'attività che era nota all'intelligence statunitense". Per lo studio legale "visto che il nostro cliente è riconosciuto per il suo coinvolgimento nei negoziati di pace e negli sforzi umanitari, un processo giusto ed equo in relazione a qualsiasi questione legale o amministrativa è essenziale per garantire che i suoi sforzi non siano ostacolati", ha spiegato Kobre & Kim.

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