Vertice Nato, la Turchia ritira il veto sull'ingresso di Svezia e Finlandia nell'Alleanza

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In un incontro fra Erdogan, l'omologo finlandese Sauli Niinisto e la prima ministra svedese Magdalena Andersson, è stato firmato un memorandum che regola le controversie che avevano portato al no di Ankara all'ingresso dei due Paesi. Stoltenberg: "Domani i membri della Nato decideranno sull'approvazione della richiesta di adesione". A Madrid sono arrivati i leader per i due giorni d'incontri del 29 e 30 giugno. Il presidente Usa Biden: “Prenderemo nuovi impegni per un impressionante schieramento di forze"

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La Turchia ritira il veto per l'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia. A Madrid, dove domani inizia il vertice di due giorni della Nato, i tre Paesi hanno firmato un memorandum d'intesa che regola le controversie che avevano portato al veto di Ankara. La presidenza turca ha riferito che il Paese "ha avuto quello che chiedeva" dai colloqui con Svezia e Finlandia sulla loro adesione alla Nato e ha sottolineato di aver ottenuto la "piena cooperazione" da Helsinki e Stoccolma contro il PKK e i suoi alleati. Intanto in attesa dell'inizio degli incontri, il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg ha affermato che il vertice "è fondamentale e segnerà un cambiamento epocale". Il presidente Usa Joe Biden: "Nuovi impegni per un impressionante schieramento di forze a 360 gradi".

Stoltenberg: "Con Svezia e Finlandia nella Nato saremo tutti più sicuri"

"La politica delle porte aperte della Nato è un successo, abbiamo mostrato di saper risolvere i problemi attraverso le negoziazioni, con l'ingresso di Svezia e Finlandia nell'alleanza saremo tutti più sicuri", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, precisando che i dettagli del memorandum saranno presto firmati, compreso l'accordo sulle estradizioni, che rispetterà gli standard europei.

Le prossime tappe

Stoltenberg ha poi spiegato che Svezia e Finlandia hanno accettato di "sostenere la lotta alle minacce per la sicurezza, modificare la loro legislazione, attuare una stretta sul Pkk e accettare un accordo sulle estradizioni" dei curdi ricercati in Turchia per terrorismo. "Alla luce dei progressi, la Turchia ha concordato il sostegno al loro ingresso nella Nato - ha aggiunto - domani i membri della Nato decideranno sull'approvazione della richiesta di adesione, Svezia e Finlandia diventeranno 'invitati' e inizierà la procedura di applicazione". Il segretario si è detto "fiducioso nel forte impegno" dei tre Paesi "a questo memorandum d'intesa unilaterale".

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I punti dell'intesa tra Turchia, Svezia e Finlandia

Secondo quanto hanno riferito fonti diplomatiche turche all'Agi, i punti chiave del memorandum firmato da Turchia, Svezia e Finlandia in occasione del vertice Nato di Madrid vertono sulla piena cooperazione di Svezia e Finlandia con la Turchia nella lotta contro il Pkk e le sue affiliate e sull'impegno a modificare la legislazione e le pratiche nazionali dei due Paesi nordeuropei in materia di lotta al terrorismo e industria della difesa. Tra gli altri passaggi di rilievo ci sono: l'istituzione di un meccanismo strutturato di cooperazione sulla condivisione dell'intelligence nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, l'adozione di misure concrete sull'estradizione di ricercati per terrorismo e stipulazione di accordi contrattuali bilaterali e il divieto delle attività di raccolta fondi e reclutamento del Pkk e delle organizzazioni affiliate.

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Stoltenberg: "Accordo su un pacchetto di aiuti concreto"

Il segretario generale della Nato, in una dichiarazione congiunta con il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha spiegato che nel vertice di Madrid ci sarà un accordo su "un pacchetto di aiuti completo" per l'Ucraina. Inoltre ha affermato che il summit darà vita  "a un nuovo concetto strategico in questo mondo meno prevedibile" e ha sottolineato che "le sanzioni sono il prezzo della libertà. Bisogna abbandonare presto il petrolio e il gas russi. Più investimenti nella Difesa". Parlando alla sessione pubblica, ha aggiunto: "Dall'Artico al Sahel, il cambiamento climatico è un moltiplicatore delle crisi, poiché devasta le comunità. Dunque impatta la nostra sicurezza e rientra nelle competenze della Nato: vogliamo stabilire il 'gold standard' dal punto di vista della sicurezza, comprendendo le sfide che pone, adattando le nostre capacità militari e tagliando le emissioni. Oggi presentiamo agli alleati il primo studio sui rischi che pone il cambiamento climatico per l'alleanza".

Biden: "Riuniti per difendere la sicurezza"

Il presidente americano Joe Biden, al termine di un colloquio bilaterale con Pedro Sanchez, ha "ringraziato personalmente" il premier spagnolo per aver ospitato il summit e per l'impegno della Spagna all'interno dell'alleanza. "Stiamo segnando i quarant'anni dall'ingresso nella Nato della Spagna, un alleato indispensabile - ha detto Biden - oggi siamo qui riuniti per difendere la sicurezza condivisa - e sottolineo condivisa - di fronte alle sfide del futuro". Il presidente americano ha spiegato che l'alleanza assumerà "una postura adatta al nuovo contesto di sicurezza europeo".

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