L'intesa tra i Paesi scandinavi e Ankara, che si oppone al loro ingresso nell’Alleanza perché afferma che sostengono gruppi ritenuti terroristi dalla Turchia, sembra più vicino. La Casa Bianca apre a un bilaterale Biden-Erdogan, la premier di Stoccolma: “Vogliamo un accordo in breve tempo”. Le forze d’intervento rapido salgono a 300mila unità
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie dal mondo
L’accordo tra Turchia, Svezia e Finlandia per l’ingresso dei due Paesi scandinavi nell’Alleanza Atlantica sembra essere più vicino. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con la premier svedese Magdalena Andersson, ha annunciato: "Al summit di Madrid ci sarà una sessione speciale sul terrorismo. La Svezia ha intrapreso misure pratiche per rispondere alle legittime preoccupazioni della Turchia, compresa una nuova legislazione sul terrorismo, nuove indagini di polizia sul PKK e sta considerando le richieste di estradizione presentate da Ankara. Ora stiamo lavorando ad un accordo tripartito tra Svezia, Finlandia e Turchia sui temi della sicurezza, del terrorismo e dell'export delle armi".
Svezia: “Vogliamo l'accordo con la Turchia in breve tempo”
Parlando dal quartier generale della Nato a Bruxelles, la premier della Svezia Magdalena Andersson ha aggiunto: "La Turchia ha sollevato alcune questioni e la nostra ambizione è di arrivare a un accordo in breve tempo, possibilmente prima del summit di Madrid. Ho avuto sabato uno scambio di vedute con il presidente Erdogan, e le posso definire costruttive. Come membro della Nato saremmo solidali alla Turchia: la Svezia condanna il terrorismo in modo inequivocabile e per andare incontro ai timori della Turchia sono state rafforzate le leggi sul terrorismo, analizzate le richieste di estrazione".
Turchia: “No a Svezia-Finlandia senza stop a terroristi”
Al centro del rifiuto finora opposto da Ankara all’ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza c’è proprio il tema del PKK, il partito curdo: "Non è possibile per noi approvare l'adesione alla Nato se non tagliano completamente il loro sostegno ai terroristi”, ha affermato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, secondo un comunicato del ministero, in relazione alla domanda di adesione all'Alleanza atlantica di Svezia e Finlandia. Ankara continua infatti a opporsi alla candidatura accusando i Paesi scandinavi di sostenere gruppi ritenuti terroristi dalla Turchia.
leggi anche
G7, Draghi: "Uniti su Kiev. Se perde, perdono le democrazie"
“Casa Bianca non esclude bilaterale Biden-Erdogan”
E dopo l’apertura della Svezia alle richieste della Turchia, un segnale verso la distensione sembra arrivare anche da Washington: "Al momento un bilaterale Biden-Erdogan" a margine del vertice Nato di Madrid non è in agenda "ma vediamo come si svolgono le prossime 24 ore, ci sono lavori in corso”, ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale americana Jake Sullivan in un briefing con la stampa Usa in Germania.
Stoltenberg: “Russia ormai principale minaccia per la Nato”
Intanto l’attenzione della Nato resta focalizzata sul conflitto in Ucraina:"Mi aspetto che gli alleati a Madrid indicheranno la Russia come la principale e la più immediata minaccia per la nostra alleanza”, ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg. Al vertice di Madrid - inoltre - la Nato approverà il più importante rafforzamento delle proprie capacità dalla fine della Guerra Fredda e porterà le forze ad alta prontezza oltre la soglia delle 300 mila unità.