Dopo la pronuncia del Consiglio costituzionale che ha ufficializzato l'elezione del presidente Daniel Chapo, il candidato del partito al potere Frelimo, nel Paese si è scatenata una grave ondata di proteste. I manifestanti si sono scontrati con la polizia. Ad oggi, dal 9 ottobre - data in cui si sono svolte le elezioni generali – circa 130 persone sono morte negli scontri, altre centinaia sono rimaste ferite e diversi manifestanti sono stati arrestati
Il Mozambico è nel caos, tra tensioni e violenti scontri. Dopo la pronuncia del Consiglio costituzionale che ieri ha ufficializzato l'elezione del presidente Daniel Chapo, candidato del partito al potere Frelimo, nel Paese si è scatenata una grave ondata di proteste. I manifestanti si sono scontrati con la polizia, incendiando pneumatici, banche, sedi di tribunali in tutto il Paese. Mentre la polizia ha risposto aprendo il fuoco contro la folla. Ad oggi, dal 9 ottobre - data in cui si sono svolte le elezioni generali per il rinnovo della Presidenza e dell'Assemblea della Repubblica – circa 130 persone sono morte negli scontri, altre centinaia sono rimaste ferite e diversi manifestanti sono stati arrestati. Il bilancio però rischia di aggravarsi ulteriormente.
La convalida del voto
Nonostante le irregolarità rilevate da diversi osservatori internazionali, il Consiglio costituzionale del Mozambico, la più alta corte del Paese, ha confermato ieri i contestati risultati delle elezioni. Il potere resterà quindi nelle mani del partito Frelimo, ininterrottamente al governo da quando il Paese ha ottenuto l'indipendenza dal Portogallo nel 1975. Il candidato presidenziale del partito, Daniel Chapo, ha conquistato il 65% delle preferenze, secondo la sentenza di sette giudici, rivedendo al ribasso i risultati iniziali di quasi il 71%. All'Assemblea Nazionale, il partito di governo ha mantenuto un'ampia maggioranza (171 seggi su 250) pur perdendo 24 seggi rispetto quelli annunciati a ottobre, stando ai primi conteggi. A seguito della proclamazione della vittoria di Chapo, il leader dell'opposizione, Venancio Mondlane, aveva promesso di portare il paese sull'orlo del "caos" se Frelimo fosse stato confermato vincitore.
Gli scontri in Mozambico
Ad oggi, si contano almeno 130 vittime a causa degli scontri. Le tensione nel Paese erano già iniziate con un'ondata di proteste dopo il primo annuncio dei risultati, mentre Mondlane aveva ribadito i voti truccati a favore del Frelimo. Il capo dell'opposizione si trova in esilio autoimposto da quando il suo avvocato è stato assassinato. "Verranno giorni difficili", ha detto Mondlane, i cui sostenitori sono principalmente giovani elettori delusi da una situazione in cui il Paese di 33 milioni di persone resta segnato dalla estrema povertà, nonostante le abbondanti risorse.