Gas, Gazprom comunica a Eni riduzione 15% di flussi verso Italia. Cingolani: no criticità

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Il colosso russo ha comunicato all’azienda “una limitata riduzione delle forniture per la giornata di oggi”. Le ragioni, spiega un portavoce di Eni, “non sono state al momento notificate”. Cingolani: "Al momento nessuna criticità". Annunciato anche nuovo taglio del 33% del gas da Nord Stream all'Europa, "perché costretti a fermare un'altra turbina". "Non c'è indicazione di rischi sulle forniture energetiche", ha detto il portavoce della Commissione Ue. Berlino: "Nessun problema di approvvigionamento"

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Gazprom, colosso russo del gas, ha comunicato a Eni la riduzione dei flussi verso l'Italia. Una decisione che si somma ad altri annunci, quelli della riduzione delle forniture sul Nord Stream 1 di ieri e di oggi. Un portavoce di Eni ha spiegato che le ragioni della diminuzione dei flussi “non sono state al momento notificate” (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). "In relazione alle notizie di una riduzione di forniture di gas russo, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani comunica che l'andamento dei flussi di gas è costantemente monitorato in collaborazione con gli operatori e che al momento non si riscontrano criticità", rende noto l'ufficio stampa del ministro.

Gazprom comunica a Eni riduzione dei flussi

“Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all'approvvigionamento gas verso l'Italia. Eni continuerà a monitorare l'evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti", si legge sulla piattaforma di informazioni privilegiate (pip) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici. Interpellato dall'Ansa, un portavoce di Eni ha confermato "che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate".

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Nuovo taglio 33% gas da Nord Stream all'Europa

Gazprom oggi ha annunciato che interromperà il funzionamento di un'altra turbina lungo il gasdotto Nord Stream, riducendo il volume delle forniture di gas a 67 milioni di metri cubi al giorno, tagliando un altro 33% dopo la riduzione annunciata ieri. Secondo l'agenzia russa Tass, Gazprom afferma di dover interrompere il funzionamento della turbina a causa della fine del periodo di revisione prima della manutenzione completa.

La riduzione sul Nord Stream 1

Già ieri Gazprom aveva annunciato la riduzione del 40% delle forniture che arrivano alla Germania attraverso Nord Stream 1: 100 milioni di metri cubi di gas al giorno, contro i 167 milioni finora recapitati dal gasdotto russo. Una decisione che ufficialmente è legata alla mancanza di una turbina della Siemens, bloccata dalle sanzioni. In particolare, Gazprom ha spiegato che per risolvere un problema tecnico al gasdotto manca un pezzo e che ci sono ritardi nelle consegne. Il gruppo tedesco Siemens Energy ha confermato la circostanza: ha detto di aver effettuato la riparazione a Montreal e che adesso non può riconsegnare la turbina "a causa delle sanzioni disposte dal Canada" contro Mosca per la guerra in Ucraina. Il governo tedesco ha fatto sapere di aver avviato delle verifiche. Il vicecancelliere Robert Habeck, rispondendo oggi a una domanda a Berlino, ha commentato: "Anche io ho l'impressione che quella di ieri sia una decisione politica e non una decisione tecnica". E ha aggiunto: "Non abbiamo problemi di approvvigionamento in Germania. Gli effetti vanno aspettati. Ai rifornitori è sempre riuscito finora reperire il gas da altre fonti".

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Commissione Ue: “Non c'è alcuna indicazione di rischi"

Anche Tim McPhie, portavoce della Commissione Ue, ha risposto ad alcune domande sui possibili effetti delle riduzioni di gas annunciate da Gazprom sul Nord Stream 1 e sui flussi diretti a Eni. “Non c'è alcuna indicazione al momento di rischi sulle forniture energetiche", ha detto. Rispetto agli stoccaggi di gas, "sono oltre il 50%, oggi a circa il 52-53%, che è anche sopra al punto al quale eravamo l'anno scorso in questo momento", ha aggiunto. Per l'inverno, ha detto ancora, "i preparativi sono in corso, questo monitoraggio molto attento è in corso e c'è uno sforzo molto più ampio su cui stiamo lavorando per diversificare e cambiare la nostre forniture e fonti di energia".

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