Elezioni legislative Francia, Macron leggermente in vantaggio su Mélenchon al primo turno
MondoBisognerà attendere il secondo turno in programma domenica prossima per sapere se il presidente potrà mantenere la maggioranza assoluta, dopo che al primo turno la sua coalizione Ensemble! ha ottenuto il 25,75% dei voti: solo lo 0,09% in più dell'alleanza di sinistra raccolta intorno al leader della gauche. L'astensione ha raggiunto un nuovo record storico, attestandosi al 52,49%
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La maggioranza presidenziale uscente di Emmanuel Macron, riunita nella coalizione Ensemble!, ha ottenuto il 25,75% dei voti al primo turno delle elezioni legislative in Francia, ovvero soltanto 21.442 voti in più (+0,09%) rispetto all'alleanza di sinistra Nupes raccolta intorno a Jean-Luc Mélenchon (25,66%). Lo mostrano i dati del ministero dell'Interno francese. L'astensione ha raggiunto un nuovo record storico, attestandosi al 52,49% (nel 2017 era stata del 51,3%). Le prime proiezioni in seggi danno alla coalizione di Macron la possibilità di mantenere la maggioranza assoluta di 289 parlamentari, assegnando alla coalizione Ensemble! fra 270 e 310 seggi. Alla gauche di Nupes (Jean-Luc Mélenchon) andrebbero 170-220 seggi. Staccato invece il Rassemblement National di Marine Le Pen, che ha ottenuto fra il 18,5 e il 19,8% dei voti che potrebbero valere tra i 15 e i 30 seggi.
La sfida per la maggioranza assoluta
La maggioranza assoluta, che scatta a 289 seggi, non è garantita per la coalizione macronista Ensemble!, che resta comunque saldamente avanti alla gauche di Nupes. Tutto dipenderà dal numero di circoscrizioni in cui ci saranno duelli (Ensemble! contro Nupes) e in cui si prevedono invece delle "triangolari", con la partecipazione probabile del Rassemblement National di Marine Le Pen (fra 15 e 30 seggi). Nel primo mandato di Macron, il governo - compresi gli alleati centristi del MoDem - godeva di una maggioranza molto larga, 341 seggi.
Portavoce del governo plaude a risultato primo turno
Gomito a gomito con l'unione della gauche (Nupes), la maggioranza presidenziale di Emmanuel Macron "sarà presente in una schiacciante maggioranza di circoscrizioni" al secondo turno delle elezioni legislative di domenica prossima: è quanto affermato dalla portavoce del governo, Olivia Grégoire, intervenendo in diretta su France 2 dopo l'annuncio dei risultati del primo turno. Grégoire ha poi deplorato "la debole partecipazione e il tasso di astenuti", che è a suo avviso "il fatto più importante che dovrebbe tutti interrogarci". Il presidente francese Macron avrebbe chiesto ai suoi "umiltà" in vista del secondo turno.
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Mélenchon: “Macron è stato sconfitto”
"Questa sera lancio un appello al popolo, saremo presenti in oltre 500 circoscrizioni nel secondo turno, riversatevi sulle urne domenica prossima con le vostre schede in mano": così, un Jean-Luc Mélenchon visibilmente emozionato, ha salutato i risultati del primo turno delle presidenziali. "Il partito presidenziale è stato battuto, è la prima volta che un presidente vince e non riesce a confermare la vittoria dopo 2 mesi alle legislative", ha detto il leader di Nupes, la coalizione della sinistra francese.
Le Pen: "Non lasciare maggioranza a Macron"
Intanto Marine Le Pen ha avuto accesso al secondo turno delle elezioni legislative francesi nella 11/a circoscrizione del Pas-de-Calais. "Invito tutti gli elettori a confermare il loro voto. Il secondo turno ci dà la possibilità di inviare numerosi deputati all'Assemblea"; ha proseguito la leader sovranista, dicendo di aver ottenuto il 55% delle preferenze nel primo turno. Le Pen spera ora di riuscire a formare un gruppo parlamentare all'Assemblea Nazionale. Secondo le stime, il Rassemblement National otterrebbe tra i 15 e i 30 seggi. Le Pen ha poi aggiunto che "domenica prossima è importante non lasciare a disposizione di Emmanuel Macron una maggioranza assoluta di cui abuserà".
Il Rassemblement National attacca Mélenchon
"Non c'è opposizione votando per la Nupes", la nuova Unione della sinistra Popolare Ecologica e Sociale guidata da Jean-Luc Mélenchon: è quanto ha affermato il segretario del Rassemblement National, Jordan Bardella, invitando gli elettori a un "sussulto" in vista del secondo turno. "Se volete opporvi a Emmanuel Macron, votate per il Rassemblement National domenica prossima", ha aggiunto il fedelissimo di Marine Le Pen. Secondo le prime stime, il partito di estrema destra si è piazzato terzo nelle elezioni legislative di oggi dietro alla Nupes e alla coalizione Ensemble! di Emmanuel Macron.
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Zemmour eliminato a primo turno
Dura batosta invece per Eric Zemmour, l'ex polemista di estrema destra fondatore del movimento Reconquete, eliminato al primo turno delle elezioni legislative nel Var, il dipartimento di Saint-Tropez, nel sud della Francia. Zemmour era già stato sconfitto lo scorso aprile, nelle elezioni presidenziali che hanno portato alla vittoria di Emmanuel Macron. "I risultati non sono all'altezza delle nostre attese, ma abbiamo messo una bandiera in ogni circoscrizione di Francia", ha commentato il candidato sconfitto.
Il sistema politico francese
Chi non risulterà eletto direttamente con la maggioranza assoluta nel proprio seggio, per accedere al ballottaggio o dovrà essere arrivato al secondo posto, oppure aver superato il 12,5% dei voti degli elettori iscritti. In questo caso, scatterà la "triangolare" al ballottaggio. Se Emmanuel Macron non otterrà la maggioranza assoluta - che aveva largamente insieme ai centristi del MoDem nel primo mandato, con 341 deputati - dovrà scendere a patti con gli altri partiti per far passare le sue riforme, in particolare quella molto controversa che farà aumentare gradualmente nel tempo l'età pensionabile, fino a 65 anni.