Il presidente francese l'ha incaricata subito di formare il nuovo governo. Nell'esecutivo precedente è stata ministra del Lavoro. Una donna torna a ricoprire la carica di primo ministro dopo 30 anni, quando Edith Cresson fu nominata da Mitterrand
Dopo settimane di attesa e di indiscrezioni, il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha nominato il suo nuovo premier, Elisabeth Borne
Il partito di Macron cambia nome
Il presidente della Francia l'ha incaricata subito di formare il nuovo governo. Borne è la prima donna premier in Francia dopo Edith Cresson, che 30 anni fa fu nominata dal presidente socialista François Mitterrand
La ministra del Lavoro uscente, 61 anni, è molto apprezzata dal presidente della Repubblica francese perché ritenuta una conoscitrice dei dossier del prossimo quinquennio - in particolare la questione climatica
La carriera politica di Borne è cominciata alla metà degli anni Ottanta al ministero delle Infrastrutture
Negli anni Novanta è diventata consigliera del ministero dell'Istruzione con Lionel Jospin e, a partire dal 1992, con Jack Lang
Tra il 2008 e il 2013 ha lavorato con Bertrand Delanoe e Anne Hidalgo come direttrice generale dell'Urbanistica al Comune di Parigi, lasciando in seguito la capitale per diventare prefetto della regione Poitou-Charentes e della Vienne
In questo periodo Borne ha stretto legami con l'ex presidente della regione, Segolene Royal, la quale, nominata nel 2014 ministra della Transizione ecologica nel governo di Francois Hollande, l'ha scelta come sua direttrice di gabinetto
Nel 2017 Borne è diventata ministra dei Trasporti, dopo la vittoria delle presidenziali di Macron
Due anni dopo, la nuova premier ha preso le redini della Transizione ecologica
A luglio 2020, con l'arrivo di Jean Castex a Matignon, è rimasta nella squadra di governo, assumendo il ruolo di ministra del Lavoro