Ucraina, Michel: "Mosca causa blocco grano, non Ue". L’ambasciatore russo se ne va. VIDEO

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Il presidente del Consiglio europeo è intervenuto davanti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, parlando della crisi alimentare e delle responsabilità di Mosca: il rappresentante del Paese alle Nazioni Unite si è alzato e si è allontanato durante il discorso del leader Ue

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Bisogna mettere un freno alla "propaganda russa" poiché l'Ue "non ha imposto alcuna sanzione al settore agricolo in Russia, zero”: il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, intervenendo di fronte al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, è tornato a parlare della crisi alimentare causata dal blocco del grano in Ucraina. Michel ha sottolineato come “le sanzioni europee non impediscano alle navi russe di portare cibo, grano o fertilizzanti ai Paesi in via di sviluppo". E poi ha precisato: “La Russia è l'unica responsabile per l'incipiente crisi alimentare, dati gli attacchi alle infrastrutture e al blocco marittimo ai porti ucraini". "Il Cremlino sta usando le forniture di cibo come un missile invisibile contro le nazioni emergenti", ha aggiunto. Mentre parlava, però, l’ambasciatore russo all'Onu Vassily Nebenzia ha platealmente lasciato la sala del Consiglio di Sicurezza durante la riunione, proprio mentre Charles Michel si è rivolto a lui direttamente per accusare Mosca di avere innescato la crisi alimentare globale. (GUERRA IN UCRAINA, LO SPECIALE DI SKY TG24 - GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).

“Esce, ma dico la verità”

Un gesto che, ovviamente, non è passato inosservato e ha causato l’immediata reazione del presidente del Consiglio europeo: Charles Michel ha infatti apostrofato in diretta l'ambasciatore russo all'Onu per aver deciso di abbandonare la sala nel corso del suo intervento e lo ha accusato di non voler ascoltare "parole di verità". Fonti Ue hanno poi sottolineato come questa sia la prima volta che l'ambasciatore lascia il Consiglio di Sicurezza nel corso di una sessione dedicata all'Ucraina. Michel, sul tema del grano, ha aggiunto che “la sicurezza alimentare globale è una priorità per l'Unione Europea, faremo tutto il possibile per risolvere questa crisi e aiutare i paesi in via di sviluppo. Sosteniamo pienamente gli sforzi del segretario generale dell'Onu Guterres”.

“Crimini di guerra non restino impuniti”

Il presidente del Consiglio europeo ha detto anche di essere “stato a Borodyanka e lì sono state commesse atrocità, crimini contro l'umanità. Ecco perché stiamo fornendo assistenza per raccogliere prove di questi crimini. L'impunità non è un'opzione”, ha detto Charles Michel, parlando al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Questi crimini vanno puniti", ha aggiunto sottolineando, inoltre, che "mentre parlo, sono stati diffusi dei report sull'uso della violenza sessuale da parte delle truppe russe come arma di guerra. La violenza sessuale è un crimine di guerra, è un crimine contro l'umanità. Si tratta di atti vergognosi in una guerra vergognosa". Michel ha inoltre affermato che “i russi usano la violenza sessuale come un'arma in Ucraina. La violenza sessuale è un crimine contro l'umanità, una forma di tortura. Atti vergognosi in una guerra vergognosa che devono essere esposti e perseguiti senza impunità. I crimini di guerra saranno puniti, l'impunità non è un'opzione”.

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