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Strage Texas, governatore: killer ha scritto su Facebook "sto per sparare in una scuola"

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©Ansa

A Uvalde un 18enne ha aperto il fuoco in una scuola elementare uccidendo 19 bambini e due insegnanti. Un portavoce di Meta ha precisato che i messaggi in cui preannunciava la strage erano "privati individuali". "Sono stanco, dobbiamo agire sulle armi. Queste carneficine avvengono soltanto negli Usa", dice il presidente Joe Biden. Parole di condanna arrivano anche dalla sua vice Kamala Harris, dal segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e dal governatore dello Stato Greg Abbott

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Il giorno dopo la strage in Texas, a Uvalde, dove un 18enne ha aperto il fuoco in una scuola elementare uccidendo 19 bambini e due insegnanti, l’America è sotto shock. "Sono stanco, dobbiamo agire sulle armi. Queste carneficine avvengono soltanto negli Usa", avverte il presidente Joe Biden, che ha annunciato che nei prossimi giorni andrà in Texas con la moglie Jill Biden per incontrare le famiglie delle vittime. Gli fa eco la vicepresidente Kamala Harris: "Quando è troppo è troppo, ora bisogna agire. Dobbiamo avere il coraggio di lottare contro la lobby delle armi e di approvare leggi ragionevoli per il controllo delle armi". E sulla strage è intervenuto anche il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres: "Sono profondamente scioccato e rattristato dall'atroce sparatoria di massa. È particolarmente straziante che la maggior parte delle vittime siano bambini”. E il governatore del Texas, Greg Abbott, ha aggiunto: “È intollerabile e inaccettabile" quanto accaduto. Nel corso di una conferenza stampa il governatore ha inoltre rivelato che il killer aveva annunciato la strage su Facebook (IL MESSAGGIO DEL PAPA SULLA STRAGE).

La dinamica della strage

Il bilancio delle vittime della strage, parla di 19 bambini e due insegnanti uccisi, secondo le cifre fornite dal Texas Department for Public Safety e citate dalla Cnn. Il killer, Salvador Ramos, è stato ucciso dagli agenti. Il 18enne ha sparato prima alla nonna e poi ha avuto un incidente d’auto vicino alla Robb Elementary School. Sceso dal mezzo con fucile e giubbotto antiproiettile, ha cercato di entrare nella scuola superando il blocco di alcuni agenti. Una volta nell'edificio ha aperto il fuoco in alcune classi. I bambini e le due insegnanti che hanno perso la vita sarebbero stati tutti nella stessa classe, una quarta (frequentata di solito da alunni di 9-10 anni). Il ragazzo è poi stato fermato dalla polizia che lo ha ucciso sul posto. Di Ramos si sa ancora poco: era uno studente di un liceo dell'area e poco prima della strage avrebbe contattato una sconosciuta su Instagram, dicendole che aveva un segreto che voleva condividere, senza però confessare quale era il suo piano. Sul suo account Instagram, il killer aveva postato un selfie e foto di armi, inclusa una con due fucili uno accanto all'altro.

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Il killer su Facebook: “Sto per sparare in una scuola”

Le autorità del Texas, in una conferenza stampa, hanno fornito ulteriori informazioni su quanto accaduto: il killer era un diciottenne senza precedenti penali, senza alcun problema mentale conosciuto. Ha usato un fucile AR-15 e "l'unico segnale" che una strage era all'orizzonte era su Facebook, dove aveva scritto "30 minuti prima di raggiungere la scuola: sto per sparare a mia nonna. Successivamente aveva scritto: ho sparato a mia nonna. Poi 15 minuti prima della strage aveva aggiunto: sto per sparare in una scuola elementare”, ha affermato il governatore del Texas Greg Abbott, sottolineando che il killer ha sparato al volto della nonna e poi è fuggito. Si è quindi recato alla scuola elementare, dove è entrato dalla porta posteriore. Il governatore ha anche definito “intollerabile e inaccettabile" quanto accaduto alla scuola elementare di Uvalde. Più tardi un portavoce di Meta, la società che controlla Facebook, ha precisato che i messaggi in cui il killer preannunciava la strage erano "messaggi privati individuali". Meta, ha aggiunto il portavoce, sta cooperando strettamente con gli investigatori.

Beto O'Rourke attacca governatore: “Non stai facendo niente”

Beto O'Rouke, il candidato democratico a governatore del Texas, ha interrotto la conferenza stampa della autorità dello Stato sulla sparatoria alla scuola elementare per attaccare il governatore Greg Abbott, sommerso dalla critiche nelle ultime ore per le sue leggi troppo morbide sulle armi in Texas. La strage alla scuola elementare era "totalmente prevedibile”, ha detto Beto O'Rourke attaccando Greg Abbott: “Non stai facendo niente", gli ha detto prima di essere allontanato dalla forze dell'ordine.

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Si riaccende il dibattito sulle armi

La tragedia si aggiunge ai tanti episodi di stragi con armi da fuoco negli Usa. Solo da inizio anno, sono 212 le sparatorie di massa di cui si ha avuto notizia. La strage intanto ha già riacceso il dibattito sulle armi nel mezzo della campagna elettorale delle primarie in vista delle elezioni di metà mandato. E i democratici spingono sulla riforma delle armi, con il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, che intende forzare un voto nei prossimi giorni su dei provvedimenti che rafforzano i controlli su coloro che acquistano armi, rispolverando misure che i repubblicani hanno già bloccato in passato.  

La lobby delle armi: “Atto di un criminale isolato e disturbato"

Uno scontro a distanza c'è stato tra la lobby delle armi e la Casa Bianca: l’NRA si è infatti scagionata da ogni responsabilità nello spaventoso massacro del Texas, denunciando "l'atto di un criminale isolato e disturbato". Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, "disgustato e stanco" da queste ripetute sparatorie, aveva detto martedì sera: "Quando, per l'amor di Dio, affronteremo la lobby delle armi?"

Governatore New York vuole alzare a 21 anni età per armi

In attesa di quanto potrebbe accadere a Washington, c’è chi si sta già muovendo: il governatore di New York Kathy Hochul vuole infatti alzare a 21 anni l'età legale per acquistare armi simili a quelle usate per le stragi di Buffalo e del Texas. "Non voglio che un diciottenne abbia delle pistole, almeno non nello stato di New York", ha detto Hochul impegnandosi a lavorare con i legislatori dello stato per portare a 21 anni l'età per acquistare armi d'assalto come i fucili AR usati dal suprematista di Buffalo e dal killer della strage nella scuola elementare del Texas.

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