Il presidente americano, a Tokyo per presiedere la riunione del Quad, ha detto che la guerra in corso accresce il bisogno di una regione Indo-Pacifica libera da conflitti interni e che la "ambiguità strategica degli Usa su Taiwan non è cambiata”. Ieri aveva ribadito che gli Stati Uniti interverranno militarmente se la Cina tenterà di prendere Taiwan. Pechino ribatte: “State scherzando con il fuoco"
L'attuale guerra in corso tra Russia e Ucraina (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI) accresce il bisogno di una regione Indo-Pacifica libera da conflitti interni. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, a Tokyo per presiedere la riunione Quad che oltre alle delegazioni di Giappone e Stati Uniti ospita anche i premier di India e Australia. "Finché la Russia continuerà questa guerra, saremo partner e guideremo una risposta globale”. Biden ha anche detto che l'accordo tra i Paesi del Quad non è una "moda passeggera" e l'intenzione è quella che prosperi per anni. Gli fa eco il premier giapponese Fumio Kishida, secondo il quale "nessun Paese dovrebbe trovarsi nella stessa situazione dell'Ucraina in questa parte del mondo”. Il summit tra le nazioni Quad è ospitato per la prima volta dal Giappone, un Paese che ha delle rivendicazioni in corso su isole contese da Pechino, assieme ai tentativi di quest'ultima di militarizzazione in alcune aree del Mar Cinese orientale, mentre si allarga la minaccia dei test missilistici dalla Corea del Nord e non è in vista di soluzione la disputa territoriale di lunga data con la Russia, a nord dell'arcipelago. Al termine della riunione, secondo la stampa nipponica, il comunicato si concentrerà sulla condivisione di idee che nessuna nazione può tentare di destabilizzare l'ordine mondiale con l'uso della forza, un esplicito riferimento alle mire espansionistiche della Cina nello Stretto di Taiwan.
Biden: “L’ambiguità strategica Usa su Taiwan non è cambiata”
La "ambiguità strategica degli Stati Uniti su Taiwan non è cambiata”, dice Biden all'indomani delle affermazioni secondo cui gli Usa interverranno militarmente se la Cina tenterà di prendere Taipei con la forza. Biden ha ribadito che la politica sulla "ambiguità strategica" di Washington verso Taiwan resta immutata: "No", ha risposto Biden ai media quando gli è stato chiesto se l'approccio fosse stato modificato. "La politica non è cambiata affatto. L'ho dichiarato ieri quando ho fatto la mia dichiarazione", ha aggiunto parlando a Tokyo, ultima tappa della sua prima visita presidenziale in Asia. Il governo americano ha mantenuto la sua "ambiguità strategica" sull'uso della forza militare verso attacchi cinesi contro Taipei, adottata dopo che Washington nel 1979 trasferì il riconoscimento diplomatico su Pechino, facendo diventare ufficiosi i legami Usa-Taiwan. Lo scopo è dissuadere la Cina dall'aggredire Taiwan, ma anche l'isola dal cercare l'indipendenza: nessuna delle due parti può essere certa di un intervento americano a difesa dell'isola. Ieri, Biden, a una domanda su un impegnato Usa a difesa dell'isola dopo le perplessità su un coinvolgimento nel conflitto Ucraina-Russia, ha detto che Washington avrebbe protetto l'isola da un'aggressione cinese, suggerendo un cambiamento di linea.
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Usa-Giappone, Biden: "Relazione più forte che mai”
"L'alleanza Stati Uniti-Giappone è una pietra miliare della pace e stabilità nella regione Indo-Pacifico, e la nostra relazione è più forte che mai”, si legge nell'account ufficiale su Twitter di Joe Biden. A corredo del messaggio le foto dell’incontro avvenuto a Tokyo con il primo ministro giapponese Fumio Kishida, seguito a quello con l'imperatore Naruhito. Nel bilaterale con Kishida, Biden ha approfondito i temi sulla cooperazione nel campo della sicurezza, le nuove tecnologie emergenti e il cambiamento climatico.