I leader dei due Paesi vogliono discutere con la Turchia della loro adesione all'Alleanza. Il presidente americano Joe Biden chiama il premier svedese e il presidente finlandese. Intanto nel corso di un colloquio telefonico il Pentagono chiede un cessate il fuoco al ministero della Difesa russo. Mosca nega di aver interrotto le forniture di gas verso la Finlandia, però sospende quelle di elettricità. A Kiev il primo processo a un soldato russo per crimini guerra. Altri civili uccisi nella regione di Donetsk
Kiev, "mercoledì assaltata dai russi prigione Kherson, portati via alcuni prigionieri"
Mosca, "distrutta raffineria nella regione di Poltava"
Le forze russe hanno distrutto una raffineria a Kremenchuk, nella regione ucraina di Poltava (est), che forniva carburante all'esercito di Kiev: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax. Nell'attacco sono stati usati missili a "guida di precisione a lungo raggio lanciati dall'aria e dal mare", ha precisato Konashenkov.
Media, "in regione Kiev trovati 37 corpi, uccisi per strada"
Kiev, "già circa 8,25 mld dollari spesi per guerra"
Governatore: "A Kharkiv forze respingono il nemico"
A Kiev ridotto il coprifuoco, da domenica in vigore dalle 23 alle 5
Lavrov: "Ue diventata aggressiva, dubbi ingresso Kiev innocuo"
"Questa è una questione di relazioni tra Kiev e l'Ue. Però ci sono forti dubbi sul fatto che questo desiderio da parte di Kiev sia innocuo". Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta Interfax, parlando a Dushanbe, in Tagikistan, in merito alle aspirazioni dell'Ucraina di entrare nell'Ue. "L'Ue - ha aggiunto
- si e' trasformata da una piattaforma economica costruttiva in un attore aggressivo e militante che ha dichiarato le proprie ambizioni ben oltre il continente europeo".
Vaticano, Parolin: "Invio armi a determinate condizioni"
"Sull'invio delle armi" in Ucraina "ripeto quello che ho detto dall'inizio: c'è un diritto alla difesa armata in caso di aggressione, questo lo afferma anche il Catechismo, a determinate condizioni. Soprattutto quella della proporzionalità, poi il fatto che la risposta non produca maggiori danni di quelli dell'aggressione. In questo contesto si parla di 'guerra giusta'". Così il card. Pietro Parolin. "Il problema dell'invio di armi si colloca all'interno di questo quadro. Capisco che nel concreto sia più difficile determinarlo, però bisogna avere alcuni parametri chiari per affrontarlo nella maniera più giusta e moderata possibile".