La reporter di Al Jazeera è stata colpita a morte due giorni fa durante uno scontro a fuoco fra israeliani e palestinesi. Al termine della funzione religiosa il feretro è stato seguito fino al cimitero da una folla di migliaia di persone
Si sono conclusi a Gerusalemme i funerali di Shireen Abu Akleh, la giornalista di Al Jazeera uccisa due giorni fa a Jenin, in Cisgiordania, durante uno scontro a fuoco tra miliziani palestinesi ed un'unità militare israeliana. Alla fine della funzione religiosa nella chiesa greco-melchita vicina alla porta di Jaffa, il feretro è stato accompagnato al vicino cimitero del Monte Sion da una folla di migliaia di persone.
Clima di tensione
I funerali della reporter sono iniziati in un clima di forte tensione. All'uscita dell'ospedale dove si trovava la salma di Shireen Abu Akleh la polizia ha impedito a un gruppo di persone di prendere la bara in spalla. Durante questo momento di scompiglio il feretro ha ondeggiato, rischiando di cadere per terra. Un automezzo ha poi trasportato la bara della giornalista alla chiesa dei funerali, mentre gli agenti della polizia erano impegnati a impedire che venissero sventolate bandiere nazionali palestinesi.
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Al Jazeera contro la polizia israeliana
L'emittente Al Jazeera, per cui Shireen lavorava, durante una trasmissione in diretta ha più volte criticato il comportamento considerato "aggressivo" della polizia israeliana, in particolare quando all'uscita dall'ospedale St. Joseph gli agenti hanno caricato il gruppo che voleva prendere in spalla il feretro della donna. Il funerale si è poi concluso senza ulteriori incidenti.