
Guerra in Ucraina, l'arrivo a Zaporizhzhia dei civili evacuati da Mariupol. FOTO
Nelle ultime ore, alcune delle persone che erano rimaste intrappolate nelle città ucraine più martoriate sono state portate in un luogo più sicuro. Tra i civili arrivati a Zaporizhzhia, ce n'erano diversi provenienti da Mariupol, dove continuano tuttora i bombardamenti (soprattutto sulla Azovstal). In giornata, altri cittadini potrebbero essere messi in salvo

Nella tarda serata del 2 maggio, i primi 100 civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol sono arrivati nella città di Zaporizhzhia. La polizia militare ucraina ha fatto sapere che si tratta principalmente di donne, bambini e anziani e che, oltre a cibo e medicine, sarebbe stata fornita loro anche assistenza psicologica
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Nei punti allestiti, sono state accolte anche persone in fuga da altre città dell’Ucraina meridionale come Melitopol
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Alcuni civili sono arrivati a bordo di veicoli dove erano stati incollati cartelloni che indicavano la presenza di bambini. Natalia Usmanova, una delle persone che aveva trovato rifugio nell’acciaieria ed è riuscita a fuggire, ha detto che dopo “due mesi di buio” finalmente non dovrà “più andare al bagno con una torcia elettrica"
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Non tutte le persone che si trovavano nelle sue stesse condizioni sono state evacuate. Nella giornata di ieri, Kiev aveva fatto sapere che sotto i tunnel del gigantesco impianto siderurgico c’erano ancora 200 persone, compresi 20 bambini, e che non appena era stata completata la prima evacuazione, la Russia aveva “iniziato a usare ogni tipo di armi”
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Secondo quanto ha riferito il consiglio comunale di Mariupol nelle ultime ore, l’evacuazione dei civili dalla città dovrebbe proseguire in mattinata “con il sostegno delle Nazioni Unite e della Croce rossa”
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Intanto, il vice comandante del battaglione Azov, Svyatoslav Palamar, ha detto in un’intervista alla CNN che gli attacchi su Mariupol sono proseguiti “senza sosta, con artiglieria dai carri armati, spari a raffica, e ogni 3-5 minuti bombardamenti dai cieli". L’offensiva sulla città è stata confermata anche dal Pentagono, che ha parlato di attacchi aerei
L'intervista alla CNN
Palamar ha anche detto che le scorte di cibo stanno scarseggiando. "Non posso dire con certezza quanto è rimasto e per quanti giorni, ma posso assicurare che stiamo razionando”. "Nella peggiore delle ipotesi, se restassimo senza cibo, cacceremo gli uccelli e faremo qualunque cosa solo per resistere", ha detto

Nelle ultime ore, oltre a Mariupol, è stata attaccata anche Odessa e sono proseguiti i combattimenti nel Donbass. Nella regione russa di Belgorod ci sono state nuove esplosioni e a Kursk le autorità hanno comunicato che parte di un ponte ferroviario è crollato per un "sabotaggio". Gli ucraini invece hanno rivendicato di aver distrutto due motovedette nemiche vicino all'Isola dei Serpenti

Secondo i dati forniti dall’Onu, finora sono morti oltre tremila civili a causa del conflitto. La procura di Kiev, intanto, ha annunciato di aver identificato formalmente il primo russo sospettato dei massacri a Bucha: Sergey Kolotsey, comandante di un'unità della Guardia nazionale russa. Avrebbe ucciso quattro uomini disarmati e torturato un altro civile

Una coppia proveniente da Mariupol arrivata nei punti di raccolta a Zaporizhzhia

Civili evacuati dalle zone attaccate