
Gli attacchi in Transnistria potrebbero aver aperto una nuova fase della guerra in Ucraina
I separatisti della regione moldava hanno subito puntato il dito contro Kiev per le esplosioni che hanno toccato il loro territorio. Le autorità ucraine girano le accuse a Mosca, che invece parla di "atti di terrorismo". La Transnistria confina con la regione di Odessa e potrebbe diventare un ulteriore fronte caldo nel conflitto

Il conflitto tra Russia e Ucraina rischia di sconfinare in altri Paesi dell’Est Europa? Se ne parla da tempo, ma adesso la soglia d’allerta si è alzata ulteriormente, dopo che alcune esplosioni hanno colpito la Transnistria, regione filorussa formalmente parte della Moldavia ma autoproclamatasi indipendente negli anni ‘90
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Il 25 e il 26 aprile sono stati colpiti il ministero della Sicurezza stradale della capitale Tiraspol, una base militare e le antenne del centro di trasmissione della radio russa. Da subito i separatisti hanno accusato l’Ucraina per gli attacchi. Altrettanto velocemente Kiev ha puntato il dito contro il Cremlino: Mosca, come già fatto con l’Ucraina, starebbe organizzando una messinscena per giustificare una sua futura e pervasiva presenza militare nella zona
Guerra in Ucraina, lo speciale di Sky TG24
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che dietro gli attacchi in Transnistria ci sarebbe “chiaramente” la Federazione Russa, che avrebbe messo al lavoro le sue “forze speciali” con un chiaro obiettivo. “Mostrano che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, ci saranno certi passi", ha affermato Zelensky
Cosa c'entrano gli attacchi in Transnistria con la guerra tra Russia e Ucraina
A supportare l’ipotesi di Kiev, riporta il Guardian, sarebbero anche alcuni sms ricevuti dai residenti della Transnistria il 26 aprile. Nei messaggi si parlava di un'imminente offensiva ucraina (in foto, un monumento di Lenin davanti al Parlamento a Tiraspol)
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Da parte sua la Russia ha condannato i tentativi di coinvolgere la Transnistria in quanto sta accadendo in Ucraina. A dirlo è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, precisando che Mosca considera gli incidenti in Transnistria "atti di terrorismo" e chiede un'indagine imparziale. (In foto: il momento dell’attacco al Ministero della Sicurezza di Stato)

La posizione della regione separatista della Moldavia è strategica. A Sud confina con la regione di Odessa (in foto), importante città ucraina sul Mar Nero da tempo nelle mire di Mosca
Putin: "Raggiungeremo tutti gli obiettivi in Ucraina"
Il Sud dell’Ucraina, se la Russia occupasse la Transnistria, dovrebbe così difendersi da un nuovo fronte. Potrebbero essere anche le posizioni geopolitiche della Moldavia a preoccupare la Russia. Lo scorso marzo, la presidente Maia Sandu (in foto) ha annunciato di aver presentato ufficialmente richiesta per l’ingresso del Paese dell’Unione europea. Come l’Ucraina, anche la Moldavia punta da anni a entrare tra i Paesi membri della Nato

È sempre il Guardian a riportare le parole di Rustam Minnekayev, comandante militare russo, che avrebbe parlato apertamente del piano russo di conquistare l’Ucraina meridionale così da creare un ponte fino alla separatista Crimea da un lato e avere accesso alla Transnistria dall’altro

In un discorso ai parlamentari russi riuniti a San Pietroburgo, il presidente Vladimir Putin ha detto che “la speciale operazione militare” lanciata in Ucraina finirà quando saranno raggiunti “tutti gli obiettivi” previsti, che non ha però specificato

Qualche giorno fa, Nikolai Patrushev, consulente di Putin e segretario del Consiglio di sicurezza russo ha invece messo sul tavolo la possibilità che l’Ucraina possa essere divisa in diversi Stati

Tramontata, per il momento, la possibilità di conquistare tutta l’Ucraina, gli obiettivi russi rimangono poco chiari. Continuano però ad alzarsi minacce verso i Paesi occidentali che stanno aiutando Kiev con rifornimenti militari

“Se qualcuno dall'esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea", ha detto Putin, aggiungendo che la Russia sarebbe pronta a usare strumenti “mai utilizzati” e che “gli avversari” non conoscono