
Ucraina, le foto dell'ospedale sotto l'acciaieria Azovstal diffuse da Ukrainska Pravda
Militari e cittadini vengono operati in locali non sterili e bui. L'appello del Comune di Mariupol: "Ci sono almeno 2.000 civili nello stabilimento metallurgico. Donne, bambini e anziani. Molti feriti. In condizioni antigieniche e condizioni terribili. Senza farmaci"

Immagini raccapriccianti dell'ospedale allestito dentro uno dei rifugi dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove vengono assistiti feriti sia militari che civili, sono state condivise dal consiglio comunale della città e riprese dall'Ukrainska Pravda
Ucraina, le foto delle vittime che sono diventate un simbolo
Sono foto crude, mostrano persone colpite da schegge e proiettili che vengono sottoposte a interventi chirurgici in locali non sterili, con scarsa luce, su vecchie brande, materassini sporchi di sangue, in condizioni igieniche inesistenti
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Il Comune di Mariupol, che ha condiviso le immagini dell'ospedale improvvisato in uno dei rifugi sotterranei dell'acciaieria Azovstal, scrive: "Ecco come appare l'ospedale di Azovstal”

“Foto terribili – continua il comunicato - Ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Sono 24 ore su 24 sotto il fuoco dell'esercito russo. Continuamente. E non solo i militari. La maggior parte sono civili”

“Foto terribili – continua il comunicato - Ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Sono 24 ore su 24 sotto il fuoco dell'esercito russo. Continuamente. E non solo i militari. La maggior parte sono civili”

Il Comune spiega che “ci sono almeno 2.000 civili nello stabilimento metallurgico. Donne, bambini e anziani. Molti feriti. In condizioni antigieniche e condizioni terribili. Senza farmaci"

"La situazione è catastrofica à conclude la nota - mancano acqua potabile e cibo. Queste persone devono essere salvate immediatamente”

Intanto proseguono gli attacchi all'acciaieria. Il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo, citato da Interfax, ha reso noto che "l'artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell'acciaieria Azovstal a Mariupol "

Secondo il canale, il battaglione Azov sta continuando a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sono diventati rari

Ieri 26 aprile il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso

Il 25 aprile, in un video postato su YouTube dal battaglione Azov, le donne che vivono nei bunker dell'acciaieria di Azovstal avevano l'allarme sui viveri: "Abbiamo cibo e acqua ancora solo per un paio di giorni." Le condizioni di vita peggiorano ogni giorno nei sotterranei dell'acciaieria assediata dai russi: "I bambini non riescono a dormire a causa dei bombardamenti continui", ha raccontato una mamma citata da Ukrainska Pravda. Dopo oltre 60 giorni di guerra manca tutto e ci si arrangia come si può"

Alcune decine di persone, soprattutto donne, hanno manifestato stamattina nella celebre Maidan a Kiev per chiedere corridoi umanitari per evacuare i civili e i militari feriti da Mariupol e per chiedere l'invio di armi. Si tratta soprattutto di mogli, sorelle e madri dei soldati del battaglione Azov che resistono all'offensiva russa nell'acciaieria Azovstal

Con il viso dipinto di rosso sangue o dei colori della bandiera nazionale, le donne hanno intonato l'inno nazionale e scandito slogan rivolti al governo di Kiev, all'Onu, alla Croce Rossa: "salvate Mariupol", "salvare i nostri bambini", "salvate i nostri soldati", "salvate Azovstal", ma anche contro "Putin assassino"

Nelle acciaierie di Azovstal ci sono oltre 600 feriti, fra civili e combattenti, senza farmaci e senza alcuna possibilità di essere curati: lo denuncia il comandante della 36ma brigata dei Marines ucraini, il maggiore Serhiy Volyna, in un appello video rilanciato su twitter da un reporter di Politico, citato da The Guardian. "Ci sono anche centinaia di bambini che vivono in condizioni non igieniche e stanno esaurendo cibo ed acqua", prosegue il maggiore chiedendo l'evacuazione in "stile Dunkerque" delle truppe e dei civili da Mariupol