Il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavuosglu, ha spiegato: “Diamo permessi ogni tre mesi e l'ultimo che abbiamo concesso era fino ad aprile". Poi ha detto che la decisione è stata comunicata dal presidente Recep Tayyip Erdogan a Vladimir Putin, e ha confermato che la Turchia non partecipa alle sanzioni imposte a Mosca dai Paesi europei per la guerra in Ucraina
La Turchia chiude il proprio spazio aereo a voli civili e militari russi che trasportano soldati in Siria. Ad annunciarlo è il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavuosglu, che - riporta Sabah - ha affermato che Mosca è già stata avvisata. Il ministro ha poi confermato che la Turchia non partecipa alle sanzioni contro la Russia imposte dai Paesi europei in risposta alla guerra in Ucraina.
“Permessi ogni tre mesi”
Per lo spazio aereo "diamo permessi ogni tre mesi e l'ultimo che abbiamo concesso era fino ad aprile", ha spiegato Cavusoglu ai giornalisti che lo accompagnavano in una visita in America Latina. Poi ha aggiunto che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha informato l'omologo russo Vladimir Putin della decisione.
Turchia manda ancora aiuti umanitari in Ucraina
Nonostante non partecipi alle sanzioni contro la Russia, la Turchia ha inviato altri aiuti umanitari in Ucraina. Lo fa sapere l'agenzia Anadolu che parla dell'invio di due camion giovedì, mentre il Centro di coordinamento dei tatari di Crimea rifugiati a Leopoli ha confermato oggi l'arrivo degli aiuti, come riporta Ukrinform. "Abbiamo ricevuto kit di primo soccorso" si legge in un comunicato del Centro secondo il quale il materiale "sarà distribuito a civili e militari". Dopo l'inizio del conflitto tra Mosca e Kiev il 24 febbraio, Ankara ha inviato 82 camion con aiuti umanitari in Ucraina, ha fatto sapere l'agenzia statale per la prevenzione di disastri ed emergenze turca Afad. Personale turco dell'Afad è presente a Leopoli e anche presso il valico di confine di Siret in Romania per coordinare l'assistenza umanitaria.