
Tensioni Cina-Usa, Pechino: ci riprenderemo Taiwan. Cosa può succedere
La visita di una delegazione bipartisan di sei senatori statunitensi sull'isola ha irritato la Cina. Il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, ha minacciato l'adozione di "misure efficaci a tutela della sovranità e dell'integrità" della nazione. L'Esercito popolare di liberazione, intanto, ha tenuto a sorpresa manovre di pattugliamento intorno a Taiwan e nel mar Cinese orientale: schierati navi militari, cacciatorpedinieri e sei jet

Tensioni fra Washington e Pechino. La riunificazione con Taiwan "ci sarà", assicura la Cina manifestando la sua rabbia per la visita della delegazione del Senato americano sull'isola (in foto) che ritiene "parte inalienabile" del suo territorio. Il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian si è spinto a minacciare l'adozione di "misure efficaci a tutela della sovranità e dell'integrità" della nazione, esprimendo al tempo stesso la "ferma opposizione" di Pechino ad ogni scambio ufficiale tra Taipei e Washington
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Mentre l'Esercito popolare di liberazione ha tenuto a sorpresa manovre di pattugliamento intorno a Taiwan e nel mar Cinese orientale avendo "come obiettivo gli Usa che inviano segnali sbagliati" alle forze indipendentiste di Taipei
Taiwan, la Cina schiera pattuglie aeree e navali dopo la visita dei senatori Usa
Nello specifico, sono stati schierati navi militari, cacciatorpedinieri e sei jet come prova di forza contro "il cattivo comportamento e i trucchi degli Stati Uniti che sono del tutto futili e pericolosi. Coloro che giocano col fuoco si bruceranno", ha ammonito Shi Yi, portavoce del Comando del teatro orientale delle forze armate cinesi. Nella foto: Taipei

A riaccendere le tensioni è stata la visita a Taiwan, il 15 aprile, di sei senatori americani guidati dal presidente della Commissione Esteri, il democratico Bob Menendez, e dal repubblicano Lindsey Graham, che sono stati accolti dalla presidente Tsai Ing-wen. La Cina non ha mai controllato la Taiwan democratica, ma ha promesso di prenderne il possesso anche con la forza, se necessario. Va inoltre ricordato che la sicurezza di Taiwan ha conseguenze globali poiché l'isola produce circa il 90% dei semiconduttori di fascia alta, ha messo in guardia Menendez

La rivalità tra Cina e Stati Uniti, che vede in Taiwan il nodo più intricato da sciogliere, si estende anche al ruolo crescente di Pechino nell'Asia-Pacifico. A pesare sul quadro regionale c’è il patto annunciato a settembre scorso tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia sui sottomarini nucleari che la Cina critica come "una Nato nel Pacifico

Gli Stati Uniti e l'Australia, invece, hanno manifestato preoccupazione per la proposta di accordo sulla sicurezza tra Pechino e le Isole Salomone - con cui la Cina ha stretto rapporti diplomatici nel 2019 - che potrebbe aumentare la presenza militare cinese nella regione, secondo una bozza dell'accordo. Le ultime critiche a Pechino giungono dal direttore della Cia, secondo cui la Cina ha intenzione di rimpiazzare gli Stati Uniti nel Pacifico, e Pechino è un "partner silente" di Mosca nell'invasione dell'Ucraina. Nella foto: Taipei